Bollettino BCE 14 luglio 2011

 

Poco fa, intorno alle 10.30, è stato pubblicato il bollettino mensile della BCE (Banca Centrale Europea) in merito all’andamento dei mercati azionari, all’economia reale e alla situazione in zona euro. 

L’appunto mensile, atteso con ansia da molti analisti, è solitamente tradotto dalla Banca d’Italia, che lo rende altresì disponibile per il download in formato PDF sul propri sito.

Banche italiane ripartono con un deficit di 75 miliardi

soldi

Gli esperti hanno stimato che la crisi finanziaria è costata alle banche italiane circa 75 miliardi di euro, una crisi dalla quale bisogna cercare di uscire definitivamente proprio nell’anno in corso.

In particolare, se si considera la seconda matà del 2008 come inizio della crisi economica, emerge una perdita complessiva pari a 27 miliardi di euro, durante l’estate del 2008 il valore delle banche italiane raggiungeva 148 miliardi di euro, ora invece il loro valore raggiunge i 121 miliardi.

Debito Viaggi del Ventaglio in ulteriore peggioramento

Viaggi del Ventaglio

La situazione finanziaria di Viaggi del Ventaglio è ulteriormente peggiorata, a diffondere la notizia è stata la stessa società attraverso una nota in cui ha diffuso i dati relativi all’indebitamento societario registrati al 30 novembre 2009, periodo in cui la società risulta esposta per 16,9 milioni di euro rispetto ai 15,3 milioni registrati al 31 ottobre 2009.

Il Gruppo ha inoltre comunicato di avere ricevuto solleciti di pagamento per 11,3 milioni di euro, ingiunzioni di pagamento per 14,1 milioni, atti esecutivi per circa 3,5 milioni e pignoramenti pari a 3,5 milioni.

Obama respinge i piani presentati da Chrysler e General Motors

gm-headquarters

Per i colossi automobilistici americani gli aiuti statali sembrano allontanarsi sembra di più. La task force designata dal presidente Barack Obama, infatti, ha bocciato il piano di ristrutturazione prospettato da Chrysler e General Motors definendolo assolutamente incapace di garantire alle due aziende un risanamento della loro situazione finanziaria.

Il piano di recupero di General Motors, in particolare, prevede una richiesta di ulteriori 16,6 miliardi oltre ai 13,4 già incassati e, allo stesso tempo, prevede un drastico taglio dei costi, ossia il licenziamento di 47.000 posti di lavoro, la chiusura di diversi impianti, e la vendita di alcuni marchi come Saturn e Hummer.