
Il tutto avviene nell’imminenza degli incontri tra il Premier francese Hollande, la cancelliera tedesca Angel Merkel ed il premier greco Samaras. Intanto, peraltro in linea con altre indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, da questi incontri il premier ellenico Samaras proverà a convincere l’Ue, l’Fmi e la Bce sulla necessità di avere più tempo per andare ad implementare le riforme strutturali.





Dopo alcune sedute passate sotto i colpi delle vendite, la borsa di Milano prova a reagire approfittando anche del contesto favorevole ai realizzi di breve termine. A Piazza Affari l’indice FTSE MIB sale dell’1,6% circa quotando poco sopra 12550 punti. L’indice azionario italiano ha toccato ieri i nuovi minimi storici a 12300 punti. Considerando i valori di chiusura di ieri, l’indice FTSE Mib perde più del 22% da inizio anno. Oggi il rimbalzo è guidato dai titoli bancari, mentre non ci sono titoli con una perdita superiore al punto percentuale.
Non si ferma la discesa della borsa di Milano, che anche questa mattina mostra il segno meno. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB perde lo 0,8%, quotando poco sopra 12600 punti. Ieri l’indice ha aggiornato i minimi storici a 12391 punti, scendendo sottto i livelli minimi toccati a marzo 2009. L’indice italiano è il peggiore in Europa, visto che Francoforte, Parigi e Londra sono in territorio leggermente positivo.



A circa un’ora dalla chiusura delle contrattazioni nel vecchio continente, la borsa di Milano continua a mantenersi in territorio positivo nonostante sia avvenuta una correzione dai top di giornata. L’indice FTSE MIB, che in mattinata guadagnava anche più di due punti percentuali, è ora in guadagno dello 0,65% spinto soprattutto dall’exploit di Finmeccanica (che sale di oltre il 5%) e della galassia Fiat (sia la holding Exor che Fiat Auto salgono del 3%). Il mercato italiano beneficia anche del dato sulla produzione industriale, aumentata a maggio dello 0,8%.