Diritti di opzione Unicredit non esercitati

Unicredit, tramite apposito comunicato stampa, ha informato che i 4.601.714 diritti (relativi a 9.203.428 azioni ordinarie) non esercitati nell’ambito dell’operazione di ricapitalizzazione da 7,5 miliardi di euro conclusa lo scorso venerdì, saranno offerti in Borsa da UniCredit, tramite UniCredit Bank AG, Milan Branch, nelle sedute del 1, 2, 3, 6 e 7 febbraio 2012, salvo chiusura anticipata dell’offerta in caso di vendita integrale dei diritti.

Nella corso della prima seduta sarà infatti offerto l’ammontare complessivo dei diritti, mentre nelle sedute successive alla prima sarà offerto il quantitativo eventualmente non collocato nei giorni precedenti.

Esito aumento di capitale Unicredit

A Piazza Affari il titolo Unicredit segna stamane una flessione di oltre un punto percentuale a 3,612 euro sulla scia della pubblicazione dei dati inerenti all’esito dell’aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro chiuso lo scorso venerdì.

L’istituto di piazza Cordusio ha infatti comunicato che l’operazione di ricapitalizzazione partita lo scorso 9 gennaio si è conclusa con l’esercizio di 1.925.199.755 diritti, con conseguente sottoscrizione di complessive 3.850.399.510 nuove azioni, pari al 99,8% delle azioni totali offerte, per un controvalore pari a 7,48 miliardi di euro.

Aumento di capitale Unicredit le mosse dei soci privati

Il maxi aumento di capitale di Unicredit da 7,5 miliardi di euro modifica il peso di azionisti esteri, fondazioni e soci privati all’interno dell’istituto di credito di Piazza Cordusio.

Gli investitori istituzionali attenderanno fino a venerdì prossimo per decidere se aderire o meno alla ricapitalizzazione, nel frattempo però il mercato prevede già come potrebbero variare gli equilibri all’interno di Unicredit.

Aumento di capitale Unicredit non sottoscritto dai libici

L’amministratore delegato di UniCredit, Federico Ghizzoni, è rimasto molto cauto nel commentare l’andamento dell’aumento di capitale della banca italiana.

Ghizzoni ha dichiarato che c’è la sensazione da parte del mercato che l’operazione stia andando bene e che molta gente abbia realizzato che la banca ha fondamentali buoni e di conseguenza sta tornando la fiducia.

Titolo Unicredit recupera in Borsa

Il titolo Unicredit finalmente respira in Borsa, infatti ieri ha chiuso guadagnando il 6% a quota 2,42 euro per azione, dopo aver lasciato sul terreno il 45% nelle precedenti quattro sedute.

I diritti sono saliti dell’80,85% a 0,85 euro nella sola giornata di ieri, contraddistinta fin dall’inizio della seduta da grossi ordini di investitori istituzionali.

Titolo Unicredit crolla in Borsa nel giorno dell’aumento di capitale

Anche nel primo giorno dell’aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro, il titolo Unicredit ha sofferto a Piazza Affari.

Nella giornata di ieri il titolo della banca italiana ha perso ancora il 12,8% a 2,28 euro, con i diritti calati del 65,4% a 0,47 euro. Il titolo Unicredit continua dunque a perdere da mercoledì della settimana scorsa, quando è stato comunicato lo sconto del 43% sul Terp.

Titolo Unicredit sospeso per eccesso di ribasso

Nel giorno del via all’operazione di ricapitalizzazione da 7,5 miliardi di euro, il titolo Unicredit continua a mostrarsi debole sulla scia del calo registrato nei giorni scorsi a seguito della diffusione del comunicato mediante il quale sono state rese note le caratteristiche dell’aumento di capitale Unicredit 2012 e che hanno evidenziato l’applicazione di uno sconto di oltre il 40% sul prezzo teorico delle azioni registrato al termine della seduta tenuta nella giornata immediatamente precedente.

Aumento di capitale Unicredit oggi al via

Parte oggi l’aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro di Unicredit, che nelle ultime tre sedute della settimana scorsa in Borsa ha perso addirittura il 39%.

L’istituto di credito guidato da Federico Ghizzoni ha subito in negativo i timori del mercato sul titolo ma il crollo del titolo è dovuto anche alle operazioni di molti soci che hanno venduto in anticipo i titoli per poi ricomprarli durante l’aumento, pensando ad un calo del valore delle stesse.

Titolo Unicredit sospeso per eccesso di ribasso

Dopo l’annuncio dei termini e delle caratteristiche relative all’aumento di capitale Unicredit, il titolo dell’istituto di Piazza Cordusio continua a perdere terreno, tanto da essere stato sospeso per eccesso di ribasso nel primo pomeriggio dopo essere arrivato a perdere oltre 16 punti percentuali.

A risollevare l’andamento del titolo non sono bastate neanche le rassicurazioni arrivate dall’amministratore delegato Federico Ghizzoni, che stamani si è detto certo della buona riuscita dell’operazione, soprattutto alla luce del fatto che una buona parte dell’aumento è già stata prenotata.

Aumento di capitale Unicredit rassicurazioni da Ghizzoni

L’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, nel corso di un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore ha commentato la reazione del titolo dopo l’annuncio di ieri riguardante la tempistica e le caratteristiche dell’aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro.

Ghizzoni, in particolare, si è detto sorpreso per le perdite registrate ieri dal titolo, definendole una reazione tecnica che in realtà ci si poteva aspettare.

Dettagli aumento di capitale Unicredit 2012

Il Consiglio di amministrazione di Unicredit, riunitosi stamane, ha fissato il prezzo delle azioni oggetto dell’operazione di ricapitalizzazione che prenderà il via lunedì prossimo, definendo al contempo tutte le caratteristiche dell’aumento di capitale Unicredit 2012.

Nell’ambito di tale operazione, in particolare, verranno emesse 3.859.602.938 nuove azioni ordinarie, per un controvalore complessivo dell’aumento pari a 7.499.208.508,53 euro.

Aumento di capitale Unicredit con uno sconto di oltre il 40%

Questa mattina si riunirà il Consiglio di Amministrazione di Unicredit, che dovrà decidere gli ultimi particolari dell’aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro.

Il CdA darà dunque inizio all’operazione di rafforzamento patrimoniale che partirà con ogni probabilità lunedì 9 gennaio e terminerà il 27 del mese. L’approvazione della Consob dovrebbe arrivare durante la fine di questa settimana.