Cessione azioni Saras, Rosneft dice basta

Rosneft non vuole cedere ulteriori quote di Saras. E’ quanto ha fatto sapere il presidente, Gian Marco Moratti, a margine dell’assemblea sui conti 2015, ricordando che il colosso russo è entrato nella società a 1,37 euro per azione, ha venduto a ottobre il 9% del capitale a 2,1 euro per azione “e oggi saremmo a 3 euro se il titolo non risentisse di questa possibilità“. Sabato scorso è infatti scaduto il lock up sul 12% di Saras ancora in mano ai russi.

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Rosneft cede quota del 9% di azioni Saras

Nella giornata di ieri l’azienda russa Rosnef ha comunicato l’intenzione di collocare attraverso un’operazione di accelerated book building circa 85,5 milioni di azioni della raffineria, pari all’8,99% del capitale.

Saras ipotesi dividendo straordinario

SarasGli azionisti di Saras potrebbero intascare un dividendo straordinario in relazione all’esercizio 2013. L’ipotesi, avanzata da Il Sole 24 Ore durante lo scorso weekend, arriva a pochi giorni dall’annuncio del riassetto del settore raffinazione, conferito interamente alla controllata Sarlux ed effettuato sulla base di una nuova perizia, ad opera dei professori Angelo Provasoli e Massimiliano Nova, che ha comportato un rivalutazione per un ammontare complessivo di 354 milioni di euro.

Nuove previsioni Saras dopo revisioni tariffarie

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Secondo quanto ricordava il quotidiano MF, rimarrebbe inoltre aperta “la possibilità di un ritiro anticipato dal contratto Cip6 entro settembre di quest’anno, ma il management di Saras non ha fornito anticipazioni sulla decisione che verrà presa. Con la conversione del Decreto 69/2013 in legge (venerdì scorso) l’azienda deve affrontare, secondo gli esperti di Mediobanca Securities, una situazione “lose-lose”, in cui non ha nessuna possibilità di vincere, per quanto riguarda il futuro della sua generazione di energia”.

Scissione Saras prevista per ottobre 2013

sarasIl consiglio di amministrazione della Angelo Moratti Sapa, la società in accomandita per azioni che controlla la società petrolifera Saras, ha approvato il progetto di scissione totale non proporzionale a favore di due società di nuova costituzione che saranno interamente possedute da Gian Marco e Massimo e dai propri figli, attualmente soci della holding di casa Moratti.

Dividendo 2013 Saras esercizio 2012 non previsto

Il Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari Saras S.p.A. proporrà all’Assemblea degli Azionisti di non distribuire dividendi per il 2012. Questo dopo che l’anno è stato archiviato dalla società con una perdita netta che, a 154 milioni di euro, è in peggioramento rispetto ai -45,5 milioni dell’esercizio 2011.

Sono cresciuti invece nell’esercizio del 2012 i ricavi di Gruppo che, a 11.889 milioni di euro, segnano un aumento anno su anno dell’8% per effetto del maggior fatturato del settore raffinazione in virtù dell’aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi.

Saras perde 90 milioni di euro nel 2012

La società petrolifera milanese Saras ha chiuso l’esercizio 2012 con una perdita netta di 90 milioni di euro, che fa da contraltare all’utile di 58 milioni di euro registrato nel 2011. Il giro d’affari è invece aumentato dell’8% a 11,88 miliardi di euro. A Piazza Affari il titolo Saras ha aperto in profondo rosso e attualmente perde il 2,16% a 0,905 euro, mentre ieri aveva lasciato sul terreno circa mezzo punto percentuale. Secondo quanto dichiarato da Gian Marco Moratti, i conti sono stati influenzati dalle difficoltà dell’ultimo trimestre.

Saras e Rosneft verso creazione joint venture

Una joint venture, a controllo paritetico, con il fine della lavorazione del petrolio greggio e della commercializzazione dei prodotti petroliferi. Questo è quanto intendono fare la società quotata in Borsa a Piazza Affari Saras S.p.A. e la Rosneft dopo che è stata siglata dalle due parti una lettera di intenti finalizzata alla creazione di una joint venture a controllo paritetico.

In questo modo le due società potranno capitalizzare al massimo le proprie potenzialità nei segmenti di upstream e downstream facendo riferimento anche alla raffineria di Sarroch della Saras per quel che riguarda la lavorazione ed il trading.

Saras e Rosneft studiano opportunità commerciali

Formare un gruppo di lavoro con la finalità di andare ad esaminare delle opportunità congiunte a livello commerciale. Questo è quanto hanno deciso Saras Spa da un lato, e la Rosneft. Questo dopo che in data odierna, lunedì 17 settembre del 2012, la società quotata in Borsa a Piazza Affari con un comunicato ufficiale ha reso noto che a Roma si sono incontrati Massimo Moratti e Gian Marco Moratti, rispettivamente l’Amministratore Delegato ed il Presidente di Saras SpA, con il presidente della società Rosneft Igor Sechin.

Nell’ambito della cooperazione tra le due società, senza comunque alcuna limitazione, c’è anche la possibilità di fornitura di grezzo per la raffineria di Sarroch, comune della Regione Sardegna, in Provincia di Cagliari.

Bilancio Saras gennaio giugno 2012

Ricavi semestrali in crescita anno su anno del 9% a 5.787 milioni di euro a fronte però di un risultato netto al 30 giugno del 2012 negativo per 117,7 milioni di euro. E’ questa la fotografia della prima semestrale 2012 di Saras S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo che i dati sono stati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione.

Negativo nel periodo si è attestato anche l’Ebitda, a -35,4 milioni di euro a causa in prevalenza del brusco calo dei prezzi dei prodotti petroliferi che ha portato ad una conseguente e pesante svalutazione degli inventari.

Saras sigla contratto finanziamento quinquennale

Un finanziamento avente un controvalore di 170 milioni di euro ed una scadenza a cinque anni. A siglarlo è stata la Saras S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel settore petrolifero, attraverso un pool di banche rappresentate da Istituti di credito italiani ed esteri.

In accordo con un comunicato ufficiale emesso in data odierna dalla società, trattasi di un finanziamento senior che, non assistito da garanzie reali, è stato sottoscritto avvalendosi di BNP Paribas e di Banca IMI in qualità di “Bookrunners” e di “Mandated Lead Arrangers“.

Bilancio Saras 2011

Saras ha comunicato i risultati di bilancio dell’esercizio 2011, chiuso con ricavi in aumento del 28% a quota 11,04 miliardi di euro, contro gli 8,62 miliardi dell’anno precedente.

Il margine operativo lordo su base comparabile è cresciuto del 79%, passando da 149,2 milioni a 266,5 milioni di euro.

Credit Suisse conferma il rating negativo su Saras

In attesa dei risultati di bilancio di Saras, che verranno resi noti solamente il prossimo martedì 28 febbraio, Credit Suisse ha confermato il suo giudizio negativo sul titolo.

La banca d’affari svizzera ha confermato il prezzo obiettivo sul titolo Saras a quota 1,2 euro per azione con giudizio underperform, ossia credendo che farà peggio del mercato.