
Bank of America, in particolare, ha emesso 1,28 miliardi di titoli a 15 dollari per azione. La quotazione del titolo ieri era pari a 15,50 dollari.
Si tratta della più cospicua vendita di azioni privilegiate dal 2000 ad oggi, in ogni caso affinchè tutto proceda per il verso giusto è necessario che l’assemblea dei soci proceda all’approvazione della trasformazione in azioni ordinarie entro 105 giorni, in caso contrario i titoli saranno trasformati in warrant.
Come dicevamo, dunque, l’obiettivo di questa operazione è quello di inziare a rimborsare il prestito ottenuto dal Tesoro statunitense nella fase più difficile della crisi economica, quello che più di tutto preme alla Bank of America è infatti liberarsi del controllo esercitato dal governo il prima possibile.
Pare che però Bank of America sia l’unica banca statunitense a volersi muovere in questo senso, gli esperti segnalano infatti che numerose altre banche americane pur essendo ormai nella condizione di poter iniziare a restituire i finanziamenti ottenuti non accennano a farlo.
Tra queste citiamo Fifth Third Bancorp o Comerica, la prima in particolare lo scorso settembre attraverso un suo portavoce ha fatto sapere che restituirà gli aiuti ricevuti non appena sarà visibile una stabilizzazione del mercato mentre la seconda si è limitata a dire che la restituzione del finanziamento ottenuto è incluso tra le priorità della banca.
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