
L’offerta avanzata da Kraft, infatti, valuta la società solo 12 volte l’Ebitda 2009, una proposta che appare di gran lunga inferiore rispetto a tutte le altre operazioni simili dell’ultimo periodo.
A confermare che i vertici di Cadbury non hanno alcuna intenzione di svendere la società è stato il presidente Roger Carr, il quale senza mezzi termini ha chiarito la situazione affermando: “Non lasceremo che Kraft ci sottragga la nostra compagnia con un’offerta derisoria e che non crea valore“.
L’offerta avanzata da Kraft, inoltre, appare ancora più ridicola soprattutto alla luce dei risultati ottenuti nel corso del 2009 e che sono decisamente superiori alle attese. Il colosso britannico ha infatti comunicato che prevede per il 2009 un trading margin del 13,5% e una crescita del dividendo del 10%, mentre per i ricavi delle attività core è prevista una crescita del 5%.
Nel frattempo inizia a farsi largo l’ipotesi di un’offerta da parte di Ferrero, secondo alcune indiscrezioni di stampa questi sono infatti giorni decisivi dal momento che sono in corso colloqui tra l’azienda di Alba e l’americana Hershey, le due società devono infatti decidere in via definitiva se e come allearsi per acquisire Cadbury e cercare di contrastare l’offerta di Kraft.
Secondo quanto riportato da Il Messaggero i finanziatori di Ferrero saranno Unicredit e Mediobanca, in particolare dei 4,5 miliardi di euro Unicredit dovrebbe garantire 3 miliardi, mentre mediobanca 1,5 miliardi.