FIAT punta agli USA

Quello che stiamo attraversando è un momento non semplice per il settore automobilistico europeo. Nelle sedute di ieri, causa l’aumento del prezzo del petrolio, le quotazioni ne hanno un po’ risentito.

Nonostante questo, la FIAT non si lascia scoraggiare e l’AD Sergio Marchionne ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni.

Marchionne aveva affermato la preoccupazione che l’attuale crisi che sta vivendo gli Stati Uniti, potesse in qualche modo influenzare anche la FIAT stessa, che è attiva nel mercato oltreoceano con Cnh, una controllata di macchine agricole.

Ma subito Marchionne ha smentito che per Fiat possano esserci ripercussioni, affermando che la casa torinese ha delle condizioni che le permettono di far fronte, senza particolari problemi, alla crisi americana. Questo ha subito rinquorato gli azionisti FIAT, il cui 35% dell’utile della gestione ordinaria viene proprio dalla Cnh.

In ogni caso, sembra che la FIAT voglia ampliare la propria presenza negli Stati Uniti per aumentare le vendite di alcuni modelli di Alfa Romeo, oltre che sbarcare in Cina. In quest’ottica dovrebbero esserci degli accordi con la Chrysler che permetterebbero a FIAT di sfruttarne alcuni canali di vendita.

E’ un’ottima notizia per la nostra principale casa automobilistica, soprattutto in tempi difficili come questi, anche a causa del fatto che il costo dei carburanti sembra destinato a rimanere su livelli alquanto elevati.