Il recupero di Wall Street convince (ma non del tutto)Â le Borse europee. Piazza Affari chiude invariata (+0,02%) dopo una giornata ricca di oscillazioni.
settore auto
Fca, le vendite crescono a febbraio
Lo scorso mese è stato più che positivo per le immatricolazioni di auto nel Vecchio Continente, con Fca che guadagna una posizione ai danni di Ford nella classifica dei costruttori del Vecchio continente e Volkswagen che continua a pagare la debolezza connessa allo scandalo sulle emissioni truccate.
Cobra Italia incorporazione in Drive Service
A darne notizia è stata la Cobra Automotive Technologies S.p.A. dopo che il Consiglio di Amministrazione della società Drive Service S.p.A., interamente controllata dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari, ha approvato il progetto che prevede la fusione per incorporazione di Cobra Italia nella società Drive Service. Cobra Italia S.p.A. è una società partecipata al 93,5% da Cobra Service Network SA, e per il rimanente 6,5% da Cobra Italia quale quota di azioni proprie detenute.
Cobra Automotive Technologies cede divisione Sistemi Elettronici
Per la cessione della divisione Sistemi Elettronici è stato raggiunto un accordo con la azzurGC GmbH, una società veicolo che è controllata da bluO SICAV SIF, investitore di private equity. Il prezzo di cessione concordato è pari a 5 milioni di euro a fronte del closing e, quindi, del perfezionamento dell’operazione previsto entro il primo semestre del corrente anno.
Cobra Automotive completa ristrutturazione finanziaria
L’accordo è stato perfezionato in linea con quanto già annunciato al mercato da Cobra Automotive Technologies S.p.A. alla fine dello scorso mese di dicembre. Le banche facenti parte del pool sono la Banca Nazionale del Lavoro, UniCredit, Intesa Sanpaolo e la Banca Popolare di Sondrio.
Esito finale aumento di capitale Cobra Automotive Technologies
Ebbene, dopo il periodo di riofferta in Borsa dei diritti, chiusosi martedì scorso, 17 gennaio del 2012, l’aumento di capitale è stato sottoscritto per una quota pari al 73,96% del totale, corrispondente a numero 56.604.249 azioni Cobra Automotive Technologies di nuova emissione. Il nuovo capitale sociale di Cobra Automotive Technologies risulta ora essere composto da numero 97.061.271 azioni ordinarie da 0,12 euro ciascuna per un controvalore di 11.647.352,52 euro.
Debito Cobra Automotive Technologies ristrutturato
Questo dopo che la società , in merito alla propria posizione debitoria a medio ed a lungo termine, ha ottenuto il via libera al riscadenziamento del debito da parte dei principali istituti di credito con cui la società è esposta. Trattasi, nello specifico, della Banca Popolare di Sondrio, di BNL, Gruppo BNP Paribas, di Unicredit e del Gruppo bancario Intesa Sanpaolo.
Risultati aumento di capitale Cobra Automotive Technologies

L’operazione, che prevede la sottoscrizione di numero 76.532.152 titoli di nuova emissione Cobra Automotive Technologies S.p.A., è stata messa a punto in forza ad una delibera dell’Assemblea dei Soci del 15 marzo del 2011 che per l’occasione si era riunita in sede straordinaria; in base a tale delibera poi il Consiglio di Amministrazione di Cobra Automotive Technologies S.p.A. ha messo a punto tutti i dettagli relativi all’aumento di capitale nella riunione del 24 novembre scorso.
Caratteristiche aumento di capitale Cobra
La delibera del Consiglio di Amministrazione arriva in forza a quanto deciso il 15 marzo scorso dall’Assemblea degli Azionisti di Cobra Automotive Technologies che per l’occasione si era riunita in sede straordinaria.
Aumento di capitale Cobra Automotive Technologies
La Consob, Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, ha infatti concesso nella giornata di ieri il nulla osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo inerente un aumento di capitale, quello appunto di Cobra Automotive Technologies, che ha un controvalore massimo di 23 milioni di euro, e che è stato approvato il 15 marzo scorso dall’Assemblea dei Soci dell’azienda che per l’occasione si era riunita in sede straordinaria.
Possibile divorzio VW Suzuki travolge la Fiat

Il pomo della discordia, come si evince dalla parole di rabbia che si sarebbero lasciati sfuggire i vertici del marchio tedesco, sarebbe stato il venir meno, da parte di Suzuki, degli accordi commerciali stabiliti in precedenza.
Titoli settore automobilistico bocciati da Moody’s

Trimestrali settore auto aprile giugno 2011

Finora, infatti, i dati rilasciato sono risultati decisamente sotto le aspettative, per un motivo o per l’altro, e lo Stoxx Europe 600 Automobile & Parts ha già perso oltre 1 punto percentuale.
Trimestrale Chrysler gennaio marzo 2011

Nel periodo in esame i ricavi sono saliti del 35% a 13,1 miliardi di dollari, soprattutto grazie ad un aumento delle vendite a livello mondiale del 18% a 60.000 unità , per un totale di 394.000 vetture.