Sta filando tutto liscio nell’operazione di integrazione tra l’utility bolognese Hera e Acegas-Aps
Sta filando tutto liscio nell’operazione di integrazione tra l’utility bolognese Hera e Acegas-Aps. La stessa società emiliana ha comunicato che venerdì, in chiusura di mercati, l’offerta pubblica obbligatoria totalitaria di acquisto e scambio promossa sul capitale di Acegas-Aps aveva registrato oltre 3 milioni di adesioni, raggiungendo il 68,5% del capitale della multiservizi attiva in Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Balcani. Ieri sera l’Opas di Hera ha raggiunto il 70,7%, per cui è stata superata la soglia dei due terzi del capitale sociale di Acegas-Aps.
Ciò vuol dire che non sarà necessario riaprire i termini dell’offerta, che si concluderà entro il 27 febbraio 2013. L’Opas si concluderà così nel migliore dei modi e permetterà a Hera di concentrarsi sugli obiettivi del piano quinquennale, modificati lo scorso autunno proprio a seguito del piano di integrazione con la società veneto-friulana. Hera ha intenzione di portare i margini vicino al miliardo di euro, dopo che nel 2011 aveva toccato i 645 milioni di euro.
â–º HERA ANNUNCIA NUOVA EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA
L’obiettivo potrà essere raggiunto lavorando con decisione sul miglioramento delle efficienze, soprattutto quelle derivanti dall’integrazione con Acegas-Aps. Hera dovrebbe anche proseguire l’espansione per linee esterne, magari con acquisizioni nel territorio del nord-est. Da questo punto di vista dovrebbe risultare fondamentale l’apporto del Fondo Strategico Italiano, soprattutto in termini di liquidità . Il Fsi aveva firmato lo scorso autunno un accordo per rilevare una quota compresa tra il 2,6% e il 5,6% di Hera-Acegas.
â–º PIANO INDUSTRIALE HERA-ACEGAS 2016 PIACE AI BROKER
Ora, in attesa di archiviare definitivamente l’Opas di Hera su Acegas, andranno avanti le trattative per l’ingresso del Fsi nel capitale del nuovo gruppo. Tuttavia, il closing dell’operazione non dovrebbe avvenire prima della prossima estate. Intanto, stamattina a Piazza Affari le azioni Hera segnano un calo dello 0,91% a 1,308 euro.