Secondo gli esperti di Mediobanca Securities, alla fine Saipem potrebbe essere costretta a lanciare un aumento di capitale da 3 miliardi per tagliare il pesante debito che a fine 2012 era cresciuto a 4,3 miliardi
Secondo gli esperti di Mediobanca Securities, che hanno pubblicato oggi un report dal titolo “Due problemi, una soluzione: aumento di capitaleâ€, alla fine Saipem potrebbe essere costretta a lanciare un aumento di capitale da 3 miliardi di euro per tagliare il pesante debito che a fine 2012 era cresciuto a 4,3 miliardi di euro. Allo stesso tempo la ricapitalizzazione della società petrolifera milanese permetterebbe alla controllante Eni di diluire la sua quota e deconsolidarla. Stamattina in borsa il titolo Saipem sale dello 0,34% a 20,43 euro, ma ieri ha perso il 3%.
Gli analisti di Mediobanca Securities ritengono che ormai Eni sta abbandonando sempre più l’idea di essere una compagnia energetica integrata, come dimostrato con l’operazione Snam, la cessione di una quota su Galp e la vendita delle pipeline europee. Il Cane a Sei Zampe intende concentrarsi sempre più sul core business dell’Exploration & Production.
â–º SAIPEM E’ BUY PER SOCGEN CON TARGET A 25€
Quindi, secondo gli esperti della merchant bank di Piazzetta Cuccia, “il futuro del business Exploration & Constuction di Saipem non sembra più strategico†ed ecco perchè il gruppo guidato da Paolo Scaroni intende diluire ancor di più la sua quota in Saipem. Mediobanca sottolinea che Saipem deve confrontarsi con il delicato problema del debito, diventato ancor più importante a seguito del lancio del profit warning sul 2013.
â–º SAIPEM: PROFIT WARNING 2012-2013
Mediobanca ritiene che con un aumento di 3 miliardi effettuato solo da Saipem, si risolverebbe il problema del debito e sarebbe possibile diluire la quota di Eni al 30% circa dall’attuale 42,93%. La banca d’affari consiglia l’ingresso di un partner industriale nell’ambito del piano di ricapitalizzazione. Mediobanca ribadisce il suo rating “underperform†con target price a 19 euro.