I 25.000 lavoratori tedeschi di Opel hanno rescisso l'accordo che prevedeva la rinuncia ai bonus vacanze...
Questo è dovuto alla scelta del consiglio di amministrazione di Gm di cercare nuove alternative a quelle sul tavolo da mesi, con anche l’ipotesi finora mai presa in considerazione di effettuare un risanamento della società attraverso aiuti di Stato dal Governo Usa.
La scelta sarebbe stata adottata dal board di Gm anche considerano il fatto che comunque Opel ad ora ha la liquidità sufficiente a garantire l’operatività fino al quarto trimestre senza bisogno di ulteriori prestiti.
Comunque una scelta dovrà essere fatta perlomeno prima del 27 settembre, data in cui sono fissate le elezioni legislative del gruppo, anche se le ultime scelte del CdA di Gm, sembrano far propendere verso uno slittamento delle trattative a dopo le elezioni.
Ma il punto principale è che GM è ancora abbastanza scettica riguardo l’accordo con Magna, perderebbe il controllo di Opel e andrebbe in concorrenza diretta con la Russia e la nuova Opel targata Magna-Sberbank.
Ma ora a muoversi sono i dipendenti di Opel: i 25.000 lavoratori tedeschi di Opel hanno rescisso l’accordo che prevedeva la rinuncia ai bonus vacanze, ora pretendono che Opel paghi la somma di circa 70 milioni di euro entro la prossima settimana.
Questa situazione potrebbe portare Gm a ripensare alla propria posizione e a prendere una decisione definitiva nell’immediato.