Cairo calo a due cifre per la pubblicità dei periodici

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Secondo quanto dichiarato da Uberto Fornara, amministratore delegato di Cairo Communication, i periodi del gruppo registreranno un calo a due cifre per ciò che concerne l’andamento della raccolta pubblicitaria

cairoSecondo quanto dichiarato da Uberto Fornara, amministratore delegato di Cairo Communication, i periodi del gruppo registreranno un calo a due cifre per ciò che concerne l’andamento della raccolta pubblicitaria. Bene, invece, La7, acquistata pochi mesi fa da Telecom Italia, che invece evidenzierà un incremento della pubblicità. Fornara ha sottolineato che la raccolta pubblicitaria di La7 ha registrato “il segno più su giugno”. L’ad del gruppo ritiene che anche a luglio sarà possibile mostrare una crescita positiva su base annua. Poi si è parlato dell’andamento dei periodici.

Fornara ha dichiarato, a margine dell’assemblea dell’Upa, che sul versante diffusionale stanno arrivando buone indicazioni con un miglioramento della raccolta pubblicitaria su base trimestrale. Tuttavia, l’ad di Cairo Communication ha sottolineato che “il semestre risulterà ancora in calo a due cifre”. A Piazza Affari le azioni Cairo Communication (ricker: CAI) hanno chiuso la seduta di borsa con una flessione dello 0,58% a 3,42 euro.

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Il 1° luglio, però, i prezzi hanno toccato quota 3,518 euro, che corrisponde al massimo più alto da dicembre 2000. Da inizio anno il titolo Cairo guadagna il 45,3% alla borsa di Milano. Quest’anno non ha mai chiuso un mese in rosso. Tecnicamente sembra sia in corso una fase di accumulazione, che dovrebbe portare le quotazioni verso i 4 euro. Sulle società del comparto media pesa l’andamento della raccolta pubblicitaria in Italia, che dovrebbe registrare un calo del 12-13% nel 2013.

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Tuttavia, quanto meno si registrerà una frenata della flessione dopo la contrazione del 18% dello scorso anno. Lorenzo Sassoli De Bianchi, presidente dell’Upa (Utenti pubblicità associati), ha dichiarato che il primo semestre la pubblicità è andata ancora molto male, ma nel secondo ci sarà un lieve miglioramento. Secondo il numero uno dell’Upa per una ripresa del settore pubblicitario sarà fondamentale il lancio di una cura shock, dal forte impatto.

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