Situazione mercato dopo le elezioni americane

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I movimenti sul mercato nell'ultima notte sono stati fortemente influenzati dai risultati delle elezioni americane..

barack obama dopo le elezioni

I movimenti sul mercato nell’ultima notte sono stati fortemente influenzati dai risultati delle elezioni americane come da previsione. Il USD ha avuto un salto di 125 pips contro l’Euro dopo l’annuncio della vittoria di Barack Obama.

Questo ha allentato parte dell’incertezza che poteva ritrovarsi sul mercato relativamente all’esito delle elezioni. L’ISM non manufacturing che verra publicato oggi potrebbe essere in questo senso rilevante poiche dimostrera che l’economia USA é in piena crisi dal momento che tale indicatore é atteso in notevole ribasso.


Un dato di questo genere, in un settore che rappresenta il 70% del pil Americano, non dovrebbe passare inosservato. Pertanto ci si puó attendere ancora una giornata di forza dell’EURUSD ma in molti confermano l’andamento discendente che potrebbe riprendere nella giornata di Giovedí in maniera significativa in prossimitá della decisione sui tassi di interesse in Europa.

Nella giornata di Martedi il USD ha perso terreno contro molte valute, specie contro quelle ad alto rendimento, per un ritorno ad operazioni di carry trade. La volatilitá rimane elevate e la riduzione dei tassi di interesse overnight ha permesso un rimbalzo del mercato azionario e quindi un ritorno verso investimenti piú rischiosi. La valuta Americana viene ancora percepita dagli investitori come investimento meno rischioso e per questo sale nei momenti di discesa del mercato azionario. Per la giornata di mercoledí bisognerá valutare quindi I dati che verranno pubblicati.


Infatti I dati relative al settore non manifatturiero che valgono circa il 70% (ed includono il settore terziario, i servizi e la finanza) sono attesi in forte peggioramento per il mese di Ottobre e confermeranno la situazione di crisi dell’economia USA. Se tali dati influenzeranno il mercato azionario in maniera negativa potremmo assistere ad un rafforzamento del USD. Infatti, bisogna notare come nelle ultime settimane, in un mercato altamente rischioso, I dati economici hanno avuto l’effetto di spingere verso alto le quotazioni del biglietto verde.

L’Euro nella giornata di ieri ha avuto un rally di quasi 500 pips testando a piú riprese 1.30 e salendo quasi del 3%. Nella mattinata di mercoledi verranno pubblicati una serie di dati che potrebbero influenzare l’Euro in maniera negativa. Il mercato rimane in attesa della decisione sui tassi di interesse che avverrá nella giornata di domani.

Come l’Euro anche il GBP ha avuto un rally di notevole importanza nella giornata di ieri testando 1.61 contro il USD. Tutti I dati dell’ultimo periodo mostrano un paese in piena crisi economica e secondo alcuni analisti il taglio minimo che verrá fatto domani ai tagli di interesse sará di 50pb ma c’é chi ha dichiarato, tra gli opinionisti su Bloomberg, che si potrebbe verificare un taglio anche superiore (75pb). Consigliamo di seguire bene I cross legati al GBP.

EUR/USD: la discesa iniziata a Luglio si é sviluppato in diverse fasi. Attualmente il support si trova a 1.26 e lo scenario piú probabile secondo diversi analisti prevede una discesa verso nuovi minimi prossimamente. Potrebbe esserci qualche possibilitá di operazioni long la settimana prossima.

USD/JPY: il rally da 90.86 ha rotto la resistenza a breve termine e potrebbe completarsi intorno ai 102 per poi formare una congestione intorno ai 98.

GBP/USD: rimanendo al di sotto di 1.6679 dovrebbe prevalere la possibilitá di formazione di nuovi minimi per il GBPUSD.

USD/CHF: siamo in una situazione di ipercomprato e RSI divergente e potremmo avere una discesa per le prossime sedute.

AUD/USD: il rally da 0.6005 potrebbe amplificarsi e giungere a 0.6544 ed avere successivamente ulteriori sviluppi ma consigliamo prudenza vista l’elevata volatilita delle ultime settimane.

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