Fondi americani scommettono contro euro

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal alcuni tra i più importanti fondi di investimento americani sono pronti a scommettere contro l’euro, tra questi l’auorevole quotidiano americano cita SAC Capital Advisors, Greenlight Capital e Soros Fund Management.

Secondo le indiscrezioni di stampa i dirigenti di questi e di altri fondi si sarebbero incontrati per una cena informale in un ristorante di Manhattan lo scorso 8 febbraio, obiettivo dell’incontro era quello di discutere a lungo sulla crisi dei conti che sta coinvolgendo il vecchio continente.

Convertitore di valuta online

crrncy

La maggior parte dei siti che consento di seguire la borsa in tempo reale, così come pure la maggior parte dei siti che forniscono notizie in ambito economico e finanziario, permettono ai propri utenti di visualizzare la conversione delle valute, un servizio che risulta molto utile in svariate occasioni.

In questo caso, tuttavia, occorre visualizzare le valute che ci interessano ed effettuare i vari calcoli che ci interessano, a meno che non decidiamo di utilizzare un utilizzare Crrncy.com, un utilissimo sito internet che non è altro che un comodissimo convertitore di valuta online.

Il FOMC lascia i tassi invariati

federal reserve in una giornata di sole

Il FOMC (Federal Open Market Committee della Fed) ha deciso di lasciare i tassi invariati tra lo 0 e lo 0.25% ma ha indicato che le prospettive per l’economia Usa sono molto peggiori del previsto e ha preannunciato di intervenire direttamente sul mercato come comunicato in passati incontri. Questi interventi si caratterizzeranno per l’acquisto di titoli del Tesoro a lungo termine per un controvalore di circa 300 miliardi di Usd nei prossimi sei mesi.

È stato anche sottolineato come il pericolo attuale sia l’aggravarsi di questa situazione di deflazione che è uno dei sintomi principali che si denota in periodi di recessione. Analizzando più approfonditamente l’analisi del FOMC si può vedere come il rimbalzo dei titoli azionari delle ultime settimane non sia effettivamente riconducibile ad un reale scenario positivo all’orizzonte ribadendo che crescita economica e stabilità dei prezzi dovranno essere riportati tramite interventi straordinari.

Swiss National Bank comprerà tanta valuta estera

swiss_national_bank

Il dollaro è sceso nella giornata di ieri nei confronti di molte valute e il Dollar Index è rimasto al di sotto del supporto creato dalla trendline rialzista individuata nelle settimana precedenti. Questo potrebbe essere il segnale più importante in questo momento e la conferma che il Usd potrebbe iniziare una fase di ribasso.

I dati attesi per ieri sono stati meno negativi del previsto e le vendite al dettaglio hanno registrato un calo dello 0.1% (contro un calo atteso dello 0.5%). Da segnare che i jobless claims sono stati negativi anche questa settimana e hanno fatto segnare nuovi record.

Stati Membri dell’Est Europa a rischio crack

stati-membri-unione

Come detto già più volte, il dollaro è in una fase di trend rialzista e in base alle analisi questo dovrebbe continuare ancora per qualche periodo. Al momento la quotazione euro-dollaro ha raggiunto il seguente valore: 1 Euro = 1,2637 Dollari Statunitensi e la salita del dollaro nei confronti dell’euro dovrebbe continuare per tutta la settimana.

Questo è dipeso principalmente dalla situazione critica della moneta unica europea che sta subendo una svalutazione anche per la situazione degli stati dell’est membri dell’Unione Europea.

Dollaro in salita continua, Euro critico

dollaro

Il dollaro ha vissuto un’altra settimana di rialzi in un trend che continua ad essere ascendente e il DXY continua a confermare il trend in salita per il biglietto verde. La permanenza al di sopra di 88 dovrebbe confermare il trend rialzista del dollaro nei prossimi giorni.

Tra i dati che verranno pubblicati questa settimana ci saranno i dati delle vendite al dettaglio che saranno negativi per l’ennesima volta anche in virtù dei dati della disoccupazione pubblicati venerdì passato. Tutti I settori sono in una pesante fase di contrazione e il settore auto dovrebbe essere quello maggiormente sotto pressione. Vedremo quali saranno le reazioni del mercato azionario e questo potrebbe avere delle influenze sulle quotazioni del dollaro.

Prezzi delle case in calo del 18%

casa in vendita con cartello for sale

Le ultime sedute dei mercati finanziari hanno ristabilito le condizioni di volatilità che avevamo visto nell’ultima parte del 2008 con movimenti di diversi punti percentuali. La giornata di ieri è stata particolarmente significativa per una serie di dati tanto negativi quanto attesi. Tra i più rilevanti vanno segnalati l’indice dei prezzi delle case (in calo del 18,23%) e l’indice della fiducia dei consumatori (ai più bassi livelli dal ’67).

In tutto questo contesto il discorso di Bernanke può essere considerato almeno in parte “colpevole” dei movimenti che abbiamo notato sui mercati. Il governatore della Fed ha denotato la situazione attuale indicando come tale condizione economica non sia ancora prossima alla conclusione e sottolineando che i tassi di interesse rimarranno per tutto il 2009 a questi livelli.

Settimana scorsa protagonista l’oro

oro

La settimana passata si è chiusa in maniera burrascosa con dei movimenti che hanno dato segnali di diversa natura.

Il primo movimento da notare per chi ama investire nell’oro è stato quello dell’oro che ha sfondato la barriera dei 1000 dollaro per poi ritornare sotto questo valore. I mercati azionari hanno avuto l’ennesimo crollo significativo e i titoli di stato hanno avuto un rally importantissimo.

La reazione delle principali valute fa riflettere su alcune considerazioni fatte finora relativamente alle correlazioni che hanno guidato il mercato in questi ultimi mesi. Prima fra tutte è quella relativa al movimento di dollaro e yen che hanno chiuso in pesante ribasso nei confronti di valute a maggior rendimento e mettendo a rischio quel valore intrinseco di valute più sicure che hanno avuto a partire dall’inizio di questa crisi.

Crollo di New York, bene lo Yen giapponese

bce_logo

La giornata di ieri ha dimostrato ulteriore debolezza sul mercato soprattutto in seguito alla dichiarazione di Paulson che ha affermato che il governo non acquistera I mutui non liquidi. Ció ha fatto crollare la borsa di New York e ha fatto volare il JPY. Questo ha dato la riprova che gli investitori non hanno fiducia nella situazione economica attuale e soprattutto nel sistema bancario. Sulla base di questa considerazioni riteniamo si debba continuare a tenere in considerazione questa correlazione inversa tra JPY (ed in generale valute a basso rendimento) e Dow Jones.

Il USD é salito nei confronti della maggior parte delle valute, eccetto lo JPY, dando prova dello stato di salute dei mercati finanziari che ancora fatica a riprendersi dalla situazione di crisi attuale. Gli investitori continuano a dare segnali di ricerca di asset sicuri e l’andamento del USD ne é la prova.

Il GBP é sceso per la prima volta dal 2002 sotto 1.50 e il rapporto sull’inflazione in cui si legge una revisione delle previsioni sulla crescita e sull’inflazione al ribasso. La BOE ha previsto che l’economia si contrarra e I dati saranno ben al di sotto del 2% obiettivo di crescita e forse ci si potrebbe attendere dei dati negativi. Si sottolinea inoltre come ci sia il rischio di deflazione che potra essere evitato solamente con ulteriori tagli di tassi e il Governatore della BOE ha dichiarato che I tassi potrebbero scendere molto al di sotto dei livelli attuali. Il GBP/USD ha terminato il giorno sopra 1.49 e le aspettative per I tassi potrebbero far scendere ulteriormente I valori al di sotto. La prossima zona di supporto si situa in prossimita di 1.4680/147.

Grande attesa per il ZEW Economic Sentiment

Foto che mostra un toro e un orso indice dei periodi della borsa

Nonostante l’inizio di settimana in forte rialzo per l’Euro la valuta europea dopo essersi rafforzata nelle prime ore di Lunedi ha vissuto nella seconda parte della giornata un indebolimento. Il discorso di Trichet ha lasciato intendere che la probabilitá di un taglio dei tassi nel mese di Dicembre sia elevata. Sembrerebbe che il dubbio attuale riguardi l’entitá e diversi economisti sostengono possa addirittura essere di 50 pb. Come giá sottolineato ieri, con l’inflazione sotto controllo, il problema da affrontare ora sará la crescita che é fortemente a rischio.

Guardando alla giornata di oggi, c’é grande attesa per il ZEW Economic Sentiment per il mese di Novembre. Il ZEW é uno dei piú important indici relativi alla fiducia degli investitori in Germania, prima economia europea. Il dato per il mese in corso é atteso in pesante ribasso a -63.0 e dovrebbe far registrare il valore piú basso degli ultimi 17 anni. tuttavia, analizzando gli ultimi dati economici non é difficile attendersi un dato ancor piú basso che possa avvicinarsi al minimo storico registrato nel 91 pari a -63.9 e le previsioni per la crescita per il 2009 dovrebbero essere molto negative.

Questo dato potrebbe muovere fortemente il mercato nel brevissimo temine portando ad un forte indebolimento qualora il dato sia molto negativo. Viceversa, un dato meno negativo del previsto potrebbe far recuperare terreno alla valuta Europea.

Non Farm Payrolls: come reagirá il mercato?

Il dollaro americano é salito ieri per la seconda giornata consecutiva e si attende di vedere quale sara la reazione del mercato oggi durante la pubblicazione dei Non farm payrolls. Cosa succederá?

Secondo 76 economisti intervistati da Bloomberg le previsioni sono molto negative e si parla di un calo di 300K unitá mentre per i piú ottimisti il calo sará di 85k unitá. La giornata di oggi ha una certa significativitá perché le attese sono, per la prima volta dal 2001, per un dato molto negativo che dovrebbe indicare un calo superiore ai 200k unitá.

Cosa attendersi dal taglio dei tassi?

fronte banca centrale europea

La giornata di oggi sarà fortemente caratterizzata dall’attesa per la decisione sul taglio dei tassi in Europa e UK. Il dilemma del giorno è come comportarsi in attesa dei dati e successivamente alla loro pubblicazione.

BCE- un sondaggio tra 55 esperti mostra che la BCE dovrebbe tagliare oggi i tassi di 50pb (come fatto intendere da Trichet) portando i tassi ai livelli piú bassi degli ultimi 2 anni. Tale decisione è necessaria per le condizioni economiche dell’Eurozona e per i dati che dimostrano come il settore manufatturiero e quello dei servizi sono in fasi di contrazione per il quinto mese consecutivo.

Situazione mercato dopo le elezioni americane

barack obama dopo le elezioni

I movimenti sul mercato nell’ultima notte sono stati fortemente influenzati dai risultati delle elezioni americane come da previsione. Il USD ha avuto un salto di 125 pips contro l’Euro dopo l’annuncio della vittoria di Barack Obama.

Questo ha allentato parte dell’incertezza che poteva ritrovarsi sul mercato relativamente all’esito delle elezioni. L’ISM non manufacturing che verra publicato oggi potrebbe essere in questo senso rilevante poiche dimostrera che l’economia USA é in piena crisi dal momento che tale indicatore é atteso in notevole ribasso.

Analisi Forex dopo le elezioni americane

mercato del forex dopo le elezioni americane

In attesa di vedere quali potranno essere gli effetti delle elezioni americane sul mercato valutario nella giornata di oggi vorremmo proporre una analisi di lungo termine che dovrebbe far riflettere sui possibili sviluppi del mercato valutario nei prossimi mesi.

Si sottolinea che tale analisi é su un orizzonte temporale piú lungo e quindi diversa da una analisi di breve termine piú utile per il trading giornaliero.