A Piazza Affari non è stata una buona seduta perle azioni Snam, che sono scivolate dopo la pubblicazione da parte dell’Autorità per l’Energia delle nuove norme sul trasporto di gas
A Piazza Affari non è stata una buona seduta perle azioni Snam, che sono scivolate dopo la pubblicazione da parte dell’Autorità per l’Energia delle nuove norme sul trasporto di gas. Il nuovo periodo regolatorio di trasporto del gas prenderà il via a gennaio 2014 e avrà una durata di 4 anni. Il documento di consultazione suggerisce i criteri per la determinazione delle tariffe per le attività di trasporto e dispacciamento del gas naturale per il quarto periodo di regolazione. Il titolo Snam ha chiuso in forte calo la seduta di borsa.
Infatti, le azioni dell’utility controllata dal gruppo Eni hanno registrato una flessione del 2,95% a 3,746 euro. Il titolo ha toccato un minimo intraday a 3,66, il più basso delle ultime due settimane. C’è da dire che appena un giorno prima i prezzi erano saliti fino a 3,86 euro, toccando il livello più alto di sempre, nonostante il calo dell’utile dell’11,7% a 242 milioni di euro nel primo trimestre dell’anno.
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Sul risultato ha comunque avuto un impatto negativo il deconsolidamento da Eni, che ha generato magigori oneri finanziari. Per quanto riguarda le nuove norme sul trasporto di gas, viene stimato che nella peggiore delle ipotesi la divisione Snam Trasporto avrebbe un danno sul fatturato per 20 milioni di euro rispetto a un giro d’affari complessivo di 1,8 miliardi.
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Secondo gli analisti di Banca Akros, la notizia è comunque negativa per Snam, che potrebbe subire un contraccolpo in borsa nel breve termine considerando che è ancora in corso il collocamento delle azioni detenute da Eni (circa l’11,2%). La merchant bank del gruppo Bpm conferma il rating a “hold†e il target price a 3,6 euro, ma allo stesso tempo continua a preferire Terna a Snam.