3 milioni di precari in Italia

In Italia ci sono il 16,9% in più di precari di 5 anni fa, lo rileva la Cgia di Mestre. A Settembre 2008 erano 2.812.700.

Il 33% di questi precari, ovvero 940.400 , si trova nel Sud dell’Italia. Nel Centro sono 606.000, il 21,5%, mentre al Nord 573.700.

Andamento dollaro americano nel 2009

Iniziamo oggi un nuovo anno di contrattazioni. Un anno che si preannuncia pieno di occasioni e che cercheremo di cogliere in modo proficuo. Il dollaro americano ha guadagnato nella seconda parte di quest’anno parecchio nei confronti della maggior parte delle valute in un contesto dominato dal rischio costantemente.

É probabile che questo avverrá anche nei prossimi 12 mesi ma l’andamento di questa recessione e la capacitá di reagire a questa situazione di crisi deciderá chi avrá affrontato nel miglior modo questa situazione. La volatilitá di quest’anno sul forex é stata a livelli record e potrá caratterizzare alcuni periodi di quest’anno.

Mercoledi i jobless claims sono stati meglio del previsto ma questo dato non deve trarre in inganno trovandoci ora in un periodo di vacanza e riteniamo si dovrá aspettare i dati di Gennaio per capire bene lo stato delle cose.

Arrivano i saldi in Italia

Dal 3 Gennaio arriveranno finalmente i saldi in Italia, Sardegna esclusa, dove lì invece arriveranno solamente l’8 Gennaio.

In molti negozi sono già stati avviati gli sconti, ma affinchè questa pratica sia effettiva in tutta Italia bisognerà aspettare fino a domani.

2,6 miliardi spesi per Capodanno a tavola

Secondo Coldiretti per festeggiare l’arrivo del 2009, le famiglie Italiane, hanno speso complessivamente 2,6 miliardi di Euro in tavola. Questo valore comprende anche i ristoranti e tutti quei locali dove verrà festeggiato l’ultimo dell’anno.

E’ molto interessante sapere che nel 98% dei casi gli spumanti più richiesti sono di origine Italiana.

Chiusura in ribasso del dollaro dovuto alla bassa liquidità

La bassa liquiditá sui mercati é stato uno dei motivi principali per i quali il dollaro ha chiuso in ribasso meno di quanto avrebbe potuto a causa dei peggiori dati sulla fiducia dei consumatori a partire dal 1967.

L’indice infatti ha fatto registrare un valore pari a 38 in calo dal 47.7 precedente dimostrando che i consumatori non vedono ancora la luce alla fine del tunnel. Da questo dobbiamo dedurre che una contrazione dei consumi nei prossimi mesi é possibile e allo stesso tempo non ci si dovrá stupire se I dati relativi all’occupazione risultassero peggiori di quanto giá non siano.

In qualche modo I continui tagli dei tassi da parte della FED stanno limitando I danni in un contesto nero. Attendiamo per oggi I dati sui jobless claim e successivamente per venerdí quelli relativi alle condizioni del settore manifatturiero nel mese di Dicembre che potrebbero toccare e superare i minimi del Maggio 1980.

Analisi forex dollaro-yen di fine anno

USD/JPY: il trend si mantiene ribassista schiacciato dalla trend che transita in area 91 ma ha segnato un potenziale doppio minimo in area 87,25. Long sopra 91 con obiettivi 92,12 e 92,7. Short sotto 89,7 con target un ritorno in area 87.

IMPORTANTE: la volatilità in prossimità della pubblicazione dei dati potrebbe essere piuttosto elevata.

Tariffe autostradali bloccate

Ogni anno gli automobilisti si disperano sempre di più a causa dell’aumento delle tariffe autostradali. Ogni Gennaio infatti, quasi ogni anno, vi è un aumento sul pedaggio.

Nel 2009 però i viaggiatori potranno dormire sogni tranquilli, poichè l’Anas ha confermato che non vi saranno aumenti sui percorsi autostradali, nemmeno sui nuovi tratti di Mestre e di Milano.

Tokyo chiude un anno nero

L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso oggi l’anno 2008 con la peggior caduta annuale in percentuale della sua storia: -42,12

Nel 2008 il settore più colpito è stato quello automobilistico, i cui produttori hanno visto crollare le loro previsioni di benefici a causa della caduta della domanda negli Stati Uniti e in Europa e per l’apprezzamento galoppante dello yen su dollaro e euro.

Qualità della vita: Risultati per il 2008

Aosta prima, Caltanissetta ultima: è questo il risultato della classifica 2008 sulla “Qualità della vita nelle province italiane”, realizzata dal Sole24Ore.

I risultati sono realizzati tenendo conto dei seguenti dati: tenore di vita; affari e lavoro; servizi, ambiente e salute; ordine pubblico; popolazione; tempo libero.

Sconti anti-crisi a Londra

A Londra si sono inventati lo sconto anti-crisi. Riduzioni del 90% nelle più importanti catene britanniche, una misura che attira clienti ma che difficilmente salverà le società dalla bancarotta.

Nella strada più commerciale di Londra, la Oxford Street, fin dall’alba di ieri mattina circa duemila persone si sono appostate davanti ai negozi in attesa della loro apertura.

Consumati 2,5 Miliardi di cibo per Natale

Il Natale è appena passato ed è il punto di fare la situazione sulle spese di tutti gli Italiani: 23 milioni di famiglie hanno speso in totale circa 2,5 Miliardi di Euro per cibo e bevande. E’ il bilancio della Coldiretti sui consumi alimentari delle feste.

Scendendo più nel dettaglio possiamo andare ad analizzare le rispettive spese. In genere si va dai cappelletti in brodo della Romagna al cappone in Piemonte, dai Canederli in Trentino alla minestra di cardi in Abruzzo, dal pandolce in Liguria alla Pizza de Nata’ nelle Marche.

Benzina: A natale prezzi in discesa

prezzo del petrolio in discesa

Durante questa grande crisi che sta colpendo l’Italia finalmente arriva una buona notizia per i viaggiatori.

Quest’anno gli automobilisti in viaggio per le vacanze di Natale troveranno un bellissimo regalo ai distributori di benzina: il pieno costerà 13 euro in meno rispetto alle festività del 2007.

Alla crisi regge solo la grande distribuzione

Nuovo segnale proveniente dalla crisi: le vendite al dettaglio, in Ottobre, sono diminuite dello 0,7%. Lo rivela l’Istat per quanto riguarda il commercio fisso al dettaglio.

A soffrire maggiormente sono i piccoli e medi negozi (-1,7%) mentre la grande distrubuzione aumenta (+0,7%).

Allarme: il 5% delle famiglie non ha i soldi per mangiare

Il 5,3% delle famiglie italiane, nel 2007, ha ammesso di aver avuto periodi di «insufficenza monetaria per l’acquisto di cibo». Il dato emerge dall’indagine dell’Istat sulla distribuzione del reddito e le condizioni di vita in Italia.

Si tratta di un vero e proprio allarme, poichè, alle fine del 2006, le famiglie in tali condizioni erano il 4,2%. La situazione è critica soprattutto nelle famiglie in cui vi sono tre o più figli, in quelle monoparentali e degli anziani.