Banca Mps punta a rafforzare il capitale secondo l’ad Viola

E’ ancora notte fonda per Banca Mps, che stamattina in borsa perde il 4,75% a 0,2145 euro dopo che ieri c’è stato un crollo del 7,4% a 0,2252 euro. Dopo la presentazione dei risultati trimestrali e il downgrade di Moody’s di due gradini a “Baa3” da “Baa1”, il neo amministratore delegato Fabrizio Viola ha dichiarato che il gruppo di Rocca Salimbeni sta studiando l’emissione di un CoCo bond per rafforzare il capitale nell’ambito del piano di patrimonializzazione richiesto dall’Eba.

I CoCo bond (convertible contingent bond) sono obbligazioni ibride convertibili che, in determinate situazioni, si trasformano in azioni. Banca Mps sta già sperimentando un miglioramento dei ratio patrimoniali. Il Tier1 è all’11,3%, mentre il Core Tier1 è al 10,5%. Buone notizie arrivano anche dall’efficientamento gestionale, con i costi risultati in calo dell’1,2% a 845 milioni di euro. In linea generale il 2012 è partito meglio rispetto a come era terminato l’esercizio 2011.

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Tuttavia, il titolo in borsa sta letteralmente crollando. Dai top annuali di inizio marzo a 0,4392 euro, la performance è negativa del 95%. Si tratta di una percentuale impressionante in grado di spaventare qualsiasi investitore, anche i più temerari. Il prossimo target del titolo in borsa è il raggiungimento del minimo storico di 0,19 euro, toccato il 10 gennaio scorso.

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Da un punto di vista dei conti, la banca ha chiuso il primo trimestre del 2012 con un utile netto in calo del 61,2% su base annua a 54,5 milioni di euro. In discesa la raccolta diretta, del 6,1% da dicembre scorso, mentre quella indiretta è aumentata del 4,5%. Gli impeghi sono risultati invariati a 146,6 miliardi di euro.