Banco Popolare ha un nuovo modello organizzativo

by Redazione Commenta

Via libera anche all’affrancamento di avviamenti e di altre attività immateriali.

Via libera per il Banco Popolare al nuovo modello organizzativo susseguente all’ok da parte del CdA al progetto che prevede la fusione nel Banco Popolare delle banche del territorio.

Nella giornata di ieri, dopo l’Assemblea dei Soci di sabato scorso, si è infatti riunito per la prima volta il nuovo Consiglio di Amministrazione del Banco Popolare che, sotto la presidenza di Carlo Fratta Pasini, ha nominato in qualità di Amministratore Delegato Pier Francesco Saviotti; il Direttore Generale è Maurizio Faroni, mentre in qualità di Condirettore Generale è stato nominato Domenico De Angelis.



BANCO POPOLARE PASSA ALLA GOVERNANCE TRADIZIONALE

Nel corso della stessa riunione, avendone il potere, il Consiglio di Amministrazione del Banco Popolare ha anche costituito i Comitati interni, rappresentati dal Comitato Nomine, dal Comitato Remunerazioni, e dal Comitato Controllo Interno e Rischi, unitamente alla costituzione del Comitato Esecutivo. Inoltre, ai fini fiscali il Consiglio di Amministrazione ha deliberato anche l’affrancamento di avviamenti e di altre attività immateriali.

PREVISIONI DIVIDENDI 2012 BANCHE ITALIANE

A coordinamento della rete, in accordo con un comunicato emesso dal Banco Popolare, sono complessivamente quattro le Divisioni territoriali: la Divisione rappresentata dal Credito Bergamasco, la Divisione Banca Popolare di Lodi, la Divisione Banca Popolare di Novara, e la Divisione Banca Popolare di Verona che, a sua volta, è suddivisa nelle due direzioni territoriali del Banco S.Geminiano e S.Prospero e della Banca Popolare di Verona. Ai fini fiscali e civilistici, l’effetto delle fusioni decorre dall’1 gennaio del 2011, mentre quello giuridico decorrerà entro il mese di dicembre del 2011, termine entro il quale è prevista l’iscrizione degli atti.

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