Bpm e Banco Popolare dopo la fusione

Solo qualche giorno fa si è formato all’interno del panorama delle banche italiane una nuova realtà nazionale. Si tratta del terzo polo bancario italiano dopo il grande gruppo internazionale Unicredit e Intesa Sanpaolo, realizzato, attraverso una complessa manovra di fusione andata in porto solo nei giorni scorsi tra Bpm, la storica Banca Popolare di Milano e il Banco Popolare. Ora quindi sotto il profilo della concorrenza in campo bancario ci sarà un elemento in più di cui tenere conto. 

Bpm e Banco Popolare: fusione?

Il risiko nel comparto bancario movimenta le Borse europee. L’agenzia di rating Standard&Poor’s vede segnali di ripresa, tuttavia ritiene necessaria un’aggregazione del settore.

Banco Popolare cede partecipazione in Arca

Il Banco Popolare ha concretizzato la cessione della partecipazione in Arca Sgr. L’istituto ha ceduto la quota del 19,90% del capitale a fronte di un corrispettivo complessivo pari a 95,5 milioni di euro.

Dividendo Credito Bergamasco approvato dall’Assemblea

Via libera per gli azionisti del Credito Bergamasco al pagamento del dividendo 2013 sull’esercizio 2012. L’Assemblea dei Soci dell’Istituto di credito del Gruppo bancario Banco Popolare ha infatti approvato il pagamento di una cedola di 0,55 euro con il pagamento il 9 maggio e lo stacco del dividendo fissato in data lunedì 6 maggio del 2013. Nella stessa riunione l’Assemblea degli Azionisti ha anche approvato il bilancio al 31 dicembre del 2012, caratterizzato da impieghi alla clientela a 11,84 miliardi di euro, raccolta diretta a 9,89 miliardi di euro, e raccolta totale da clientela a 19,55 miliardi di euro.

Spread sotto 340 su ipotesi governo tecnico

Stamattina è rimbalzata tra i media la notizia di un possibile accordo tra i partiti politici per dare l’incarico a un esecutivo tecnico, allo scopo di evitare l’impasso politica in grado di frenare il piano di rifome strutturali e di consolidamento fiscale avviato lo scorso anno. L’ipotesi ha preso corpo dopo la dichiarazione del neo-presidente dei senatori M5S, Vito Crimi, secondo il quale il MoVimento 5 Stelle avrebbe preso in considerazione “qualunque proposta alternativa al governo dei partiti”. Piazza Affari ha reagito bene, mentre lo spread è sceso sotto 340 punti.

Obbligazioni senior Banco Popolare collocate con successo

Un’emissione di obbligazioni senior con la scadenza a tre anni per un controvalore di 1,25 miliardi di euro. A collocarla con successo è stato il Gruppo bancario Banco Popolare che utilizzerà i fondi raccolti per la gestione aziendale corrente e per andare anche a rafforzare la propria posizione di liquidità, peraltro già ottima a livello di Gruppo.

Nell’ambito del proprio programma Euro Medium Term Note (EMTN), a condurre l’emissione obbligazionaria, in accordo con un comunicato ufficiale emesso in data odierna da Gruppo bancario Banco Popolare, quotato in Borsa a Piazza Affari, sono state in qualità di joint book runner Banca Aletti & C., Natixis, Banca IMI, la Goldman Sachs International, Bank of America Merrill Lynch e la Citigroup Global Markets Limited.

Banco Popolare dividendo 2012 sarà nullo secondo Société Générale

Inizio seduta negativo per il titolo Banco Popolare, che a Piazza Affari mostra una flessione dell’1,22% a 1,135 euro, dopo che ieri aveva chiuso la seduta con un progresso del 2,41%. La lettera sulle azioni dell’istituto bancario di Piazza Nogara deriva dalla bocciatura di Société Générale, che ha deciso di abbassare il target price a 1,15 euro da 1,3 euro. Confermato, invece, il giudizio a “neutral” dopo la pubblicazione dei conti in chiaroscuro del terzo trimestre dell’anno.

Titolo Banco Popolare promosso dagli analisti

A Piazza Affari il titolo Banco Popolare stamane guadagna oltre quattro punti e mezzo percentuali a 1,673 euro, mettendo a segno la migliore performance dell’Ftse Mib nonostante la forte perdita registrata nel corso del 2011 e la mancata distribuzione del dividendo.

Il rialzo registrato stamane dal titolo è stato ricondotto dagli analisti ai risultati migliori delle previsioni per quanto riguarda il 2011 e all’outlook positivo sull’esercizio in corso.

Banche italiane bocciate da Fitch

Ieri in serata, a mercati chiusi, l’agenzia di rating Fitch ha declassato il rating di ben cinque banche italiane in virtù dello stretto legame esistente tra gli istituti di credito colpiti dal taglio e il rischio sovrano, dal momento che i fattori che hanno causato il downgrade sul rating dell’Italia risultano essere sostanzialmente gli stessi che hanno influenzato il declassamento annunciato ieri.

Le banche interessate dal downgrade sono Mps, Banco Popolare, Intesa Sanpaolo, Ubi Banca e Iccrea Holding (Istituti di credito cooperativo).

Piano di ricapitalizzazione Mps, Ubi Banca e Banco Popolare

Lo scorso dicembre l’Eba, l’Autorità bancaria europea, a seguito di alcuni stress test sulle banche europee ha fissato in 15,4 miliardi di euro l’ammontare di capitale aggiuntivo di cui necessitano le banche italiane, di cui 2,73 miliardi Banco Popolare, 7,97 miliardi Unicredit, 1,39 miliardi Ubi Banca e 3,27 miliardi Mps.

Ciascuna delle banche interessate dovrà apportare la quantità di nuovo capitale richiesta entro il prossimo 30 giugno, mentre per il prossimo 20 gennaio è fissato l’appuntamento con la Banca d’Italia, durante il quale le sopra citate banche dovranno illustrare il piano predisposto per adeguare il loro patrimonio alle richieste dell’Eba.

Banco Popolare ha un nuovo modello organizzativo

Via libera per il Banco Popolare al nuovo modello organizzativo susseguente all’ok da parte del CdA al progetto che prevede la fusione nel Banco Popolare delle banche del territorio.

Nella giornata di ieri, dopo l’Assemblea dei Soci di sabato scorso, si è infatti riunito per la prima volta il nuovo Consiglio di Amministrazione del Banco Popolare che, sotto la presidenza di Carlo Fratta Pasini, ha nominato in qualità di Amministratore Delegato Pier Francesco Saviotti; il Direttore Generale è Maurizio Faroni, mentre in qualità di Condirettore Generale è stato nominato Domenico De Angelis.

Banco Popolare passa alla governance tradizionale

La governance del Gruppo bancario Banco Popolare passa al sistema tradizionale, ovverosia a quello rappresentato dalla presenza di un Consiglio di Amministrazione e di un Collegio Sindacale. A deciderlo sabato scorso, 26 novembre del 2011, con una maggioranza vasta, è stata l’Assemblea degli Azionisti del Banco Popolare riunitasi per l’occasione in sede straordinaria. Sotto la presidenza di Carlo Fratta Pasini, sabato scorso all’Assemblea erano presenti oltre 4.500 azionisti, e nel complesso circa 8.300 considerando anche tutte le deleghe di voto.

Per la parte ordinaria, a valere sugli esercizi di Bilancio del Banco Popolare del 2011, del 2012 e del 2013, l’Assemblea dei Soci del Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari ha eletto sia i componenti del Consiglio di Amministrazione, sia quelli del Collegio Sindacale.