Cgia, aumentano le garanzie richieste dalle banche

by Redazione Commenta

Dopo che la Commissione europea ha classificato le banche italiane come le più care di tutta europa arriva il secondo allarme, questa..

soldi

Dopo che la Commissione europea ha classificato le banche italiane come le più care di tutta Europa arriva il secondo allarme, questa volta da parte della Cgia di Mestre che ha rilevato un aumento nella richiesta di garanzie da parte delle banche alle famiglie e alle imprese, un qualcosa che contribuisce a rallentare la cessione del credito e che risulta dannoso per l’economia in generale.

Questa è una circostanza che è stata rilevata in tutta italia anche se in maniera più significativa nel Mezzogiorno, basti pensare che nella perta meridionale della penisola per ogni 100 euro di prestiti erogati dalle banche sono richiesti più di 40 euro di garanzia.


Esaminando le varie regioni secondo i dati elaborati al 31 marzo 2009 risulta che il primato in senso negativo spetta alla Sardegna in cui per ogni 100 euro di prestiti erogati dalle banche sono stati richiesti 49,3 euro di garanzie reali, ovvero il 3,4% in più rispetto al 31 dicembre 2008. Altre regione che spicca in maniera negativa è la Puglia dove le garanzie richieste ammontano a 44,5 euro (+2,1), seguono Sicilia 43,2(+2,6), Calabria 42,7 (+2,2), Basilicata 40,1 (+3,5) e Campania 39,8 (+2,1).


Secondo Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia, il fatto che le banche richiedano maggiori garanzie al sud è una circostanza che deriva da maggiori tassi di insolvenza nella zone meridionale del paese.

Questo, tuttavia, è un qualcosa di estremamente dannoso per l’economia che rischia di far perdurare ulteriormente la crisi e di rallentare la ripresa economica. Secondo Bertolussi la richiesta di maggiori garanzie da parte delle banche dipende anche dal fatto che la crisi dell’ultimo periodo ha provocato delle serie difficoltà economiche per i piccoli imprenditori e per i lavoratori autonomi e le famiglie italiane ed è quindi naturale che le banche cerchino di tutelarsi maggiormente.

Un comportamento questo che Bertolussi ha definito comprensibile ma non sempre giustificabile viste le misure adottate negli ultimi mesi sia dalla Banca Centrale Europea che dal Governo italiano a sostegno del sistema bancario.

Leave a Reply

Your email address will not be published.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>