Outlook negativo per le banche italiane da Moody’s

by Redazione Commenta

Gli analisti di Moody's hanno lanciato un nuovo allarme sullo stato di salute della banche italiane prevedendo una situazione che nel corso..

Gli analisti di Moody’s hanno lanciato un nuovo allarme sullo stato di salute delle banche italiane prevedendo una situazione che nel corso dei prossimi mesi non migliorerà affatto. Secondo le previsioni dell’agenzia, infatti, per le banche italiane si verificherà un ulteriore allungamento del quadro operativo sfavorevole causato principalmente da un bassa redditività, nonché dai bassi livelli di capitale e dalle riserve considerate del tutto insufficienti per fronteggiare i problemi connessi alla qualità degli attivi.

A monte, a pesare sull’andamento delle attività italiane, una ripresa economica che continua ad essere lenta e disomogenea dopo la recessione dello scorso anno.


Nel prossimi due anni, dunque, per le banche italiane è prevista una crescita estremamente lenta, perchè se è vero che gli istituti di credito italiani sono stati i pochi a sopravvivere alla fase più dura della crisi economica, mentre tante altre banche sono fallite o per restare in piedi hanno dovuto chiedere aiuti allo Stato, è anche vero che la situazione continua ad essere difficile, per cui è probabile che gran parte dei debitori non sarà in grado di restituire i prestiti contratti, con conseguente riduzione della redditività della banche, senza contare l’aumento del costo del credito e la compressione del margine di interesse netto.

L’outlook negativo, tuttavia, scaturisce oltre che dalla situazione generale che andrà ad influire negativamente sul comparto bancario, anche dal rating di solidità finanziaria individuale (BFSR) di varie banche italiane. Al contrario, invece, è stato mantenuto invariato l’outlook sul rating relativo ai depositi e ai titoli di debito delle banche italiane, in virtù del fatto che secondo gli analisti di Moody’s in caso di emergenza gli istituti del paese potranno fare affidamento sulla disponibilità del governo di correre in loro soccorso.

Per quanto riguarda le nuove regole imposte da Basilea 3, invece, di recente il Financial Times ha fatto sapere che probabilmente le banche italiane taglieranno i dividendi per adeguarsi alle regole, visto che molti istituti hanno fatto sapere di non voler ricorrere ad un aumento di capitale.

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