Rifinanziamento e probabile bond Fiat entro giugno

Fiat, secondo le ultime indiscrezioni, è in trattativa con sei banche italiane per mettere a punto un accordo sul rifinanziamento da 4 miliardi di euro in vista dell’imminente scorporo.

Nei colloqui tra gli istituti di credito ed il gruppo torinese, si è parlato di facilitazioni sul credito rotativo per 1,5 miliardi di euro e fino a 2,2 miliardi di prestito ponte su un bond, che dovrebbe essere emesso dal Lingotto nel corso dei prossimi mesi.

Fondo Abu Dhabi acquista quota Unicredit

Secondo alcune indiscrezioni non ancora confermate da fonti ufficiali, il fondo governativo di Abu Dhabi, Aabar, avrebbe acquistato il 4,99% del capitale di Unicredit. L’operazione, secondo quanto riportato dall’agenzia Radiocor, è stata chiusa ieri e ha avuto come advisor Deutsche Bank e Morgan Stanley.

Aabar, tuttavia, non è nuovo ad Unicredit, poco più di un anno fa il fondo ha infatti acquistato 49,8 milioni di cashes Unicredit, ossia lo strumento emesso in occasione dell’aumento di capitale.

Unipol in discesa dopo aumento di capitale

Settimana scorsa abbiamo considerato i dettagli dell’aumento di capitale di Unipol di mezzo miliardo di euro di cui 400 milioni in azioni e 100 milioni in warrant, oggi invece dobbiamo documentare che nelle ultime sedute le azioni del titolo assicurativo ha perso sensibilmente terreno così come i diritti relativi all’aumento di capitale. Al momento il titolo Unipol sta perdendo oltre l’1,5% attestandosi a 0,5840 euro per azione.

A sollevare le sorti dell’andamento in borsa non è servito il perfezionamento dell’accordo tra Unipol, Banca Popolare di Emilia Romagna e Banca Popolare di Sondrio in base al quale viene sancita una partership della durata di 10 anni per la bancassurance nei comparti vita e danni.

Hsbc pronta Ipo per Shanghai

Hsbc ha affermato di voler essere la prima società straniera ad essere quotata alla Borsa di Shanghai, in particolare il CEO Michael Geoghegan ha spiegato che la banca è pronta a lanciare la sua Ipo non appena le autorità locali rilasceranno le autorizzazioni necessarie per lo sbarco in Borsa.

Del resto non è una novità che Hsbc ha intenzione di puntare alla Cina, sono già diversi mesi che il colosso bancario inglese sta lavorando per diventare una delle prime società straniere quotate alla Borsa di Shanghai, inoltre di recente ha manifesto l’intenzione di raccogliere un significativo quantitativo di fondi per finanziare la sua espansione in Cina.

Banche in difficoltà, Regno Unito applica tassa

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore Credit Agricole potrebbe subire pesanti danni a causa della crisi greca, la banca francese ha infatti comunicato la possibilità che vengano iscritte nuove perdite per 1 miliardo di dollari circa riconducibili al business in Grecia.

Ma a quanto pare Credit Agricole non è l’unica banca francese a risentire delle difficoltà della Grecia, secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, infatti, Société Générale controlla una banca di Atene che risulta essere in forte perdita. Stessa cosa vale anche per Bnp Paribas che ha tra le sue proprietà una banca portoghese e investimenti per diversi miliardi di euro sia in Grecia che in Spagna.

Mediolanum interessata a Banca Sara

Secondo alcune indiscrezioni di stampa Mediolanum sarebbe interessata a Banca Sara, una rete costituita da 500 promotori finanziari e masse in gestione per 2,4 miliardi di euro.

La notizia, dunque, appare in linea con le dichiarazioni rilasciate durante la scorsa settimana, quando i vertici di Mediolanum avevano annunciato la volontà di porre in essere una strategia avente ad oggetto l’acquisizione di reti di piccole banche al fine di incrementare il volume di masse gestite.

Rating Lloyds Bank abbassato da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha rivisto al ribasso il rating su Lloyds Banking Group portandolo da “Equal-weight” ad “Underweight” ed il target sul prezzo da 65 a 50 pounds.

La banca d’affari, in particolare, ha motivato la sua decisione spiegando che la banca britannica è tra gli istituti bancari che nei prossimi anni rischiano di deludere le aspettative del mercato, soprattutto in considerazione della pressione sul margine netto di interesse, della crescita economica piuttosto lenta e dei problemi di rifinanziamento già presenti nel settore.

MPS prepara emissione covered bond

Secondo quanto riferito da Reuters, che cita fonti vicine all’operazione, Banca Monte dei Paschi di Siena avrebbe intenzione di emettere un covered bond con durata fino a sette anni e il cui ammontare massimo non supererà i due miliardi.

Secondo le fonti, in particolare, per tutta la settimana si terrà un road show nel corso del quale sarà presentato il programma di emissioni, la prima dovrebbere essere quella già citata di ammontare complessivo non superiore a 2 miliardi per una durata massima di sette anni, le successive verranno stabilite dopo che saranno valutate le condizioni di mercato.

Finanziamento per imprese WinEvo di Unicredit

Unicredit Corporate Banking lancia WinEvo, un prodotto destinato a tutte le imprese produttive e che consiste in una gamma completa di servizi e prodotti volti a sostenere l’operatività quotidiana dell’azienda mediante un finanziamento a breve termine.

WinEvo, infatti, è una tipologia di finanziamento che accompagna l’azienda nel corso dell’intero ciclo produttivo, ossia dall’acquisto delle materie prime fino ad arrivare alla fase della vendita sul mercato dei prodotti finiti.

Settore bancario cinese in crisi

Nell’ultima seduta l’indice azionario principale cinese è riuscito a recuperare le abbondanti perdite subite nelle scorse contrattazioni per terminare con un leggero cambiamento con scambi poco importanti.

A quanto pare il settore bancario cinese risulta essere quello più debole e questa mancanza di fiducia degli investitori potrebbe dipendere dai piani di raccolta di liquidità promossa dal governo di Pechino.

Secondo trimestre Creval in linea con il primo

Come dichiarato da Miro Fiordi, Amministratore Delegato di Credito Valtellinese, il secondo trimestre del 2010 sta andando come il primo.

Non si sono registrati peggioramenti delle sofferenze, ha affermato Fiordi.

Nel primo trimestre dell’anno, Creval ha chiuso con un utile netto di 20,4 milioni di euro, in calo del 12,8% in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Qatar pronto ad entrare in Citigroup

Il Qatar punta ad ottenere una quota di Citigroup, come confermato ufficialmente dal primo ministro dell’Emirato, lo sceicco Hamad Bin Jasim Al-Thani, il quale ha sentito nei giorni scorsi l’ambasciatore americano.

Citigroup era la banca mondiale più grande prima dell’arrivo della crisi, e proprio durante questo periodo il gruppo è stato molto vicino alla bancarotta.

Aumento tassi di interesse probabilmente rimandato

Inizialmente si era ipotizzato che la Banca centrale europea decidesse di alzare i tassi di interesse intorno alla fine del 2010, tuttavia la crisi che sta attraversando l’economia europea ha indotto la maggior parte degli economisti a ritenere che l’aumento dei tassi sarà ulteriormente rimandato, probabilmente alla seconda metà del 2011.

A farlo ipotizzare non sono solo le difficoltà mostrate da alcuni paesi europei e l’instabilità dell’economia del vecchio continente ma soprattutto la decisione della Bce di reintrodurre le operazioni di finanziamento straordinarie alle banche, interrotte nei mesi scorsi per via del progressivo miglioramento della situazione economica generale.

Mediolanum nega interesse Generali, Pioneer e Fideuram

Massimo Doris, vicepresidente di Mediolanum, ha escluso un interessamento nei confronti di Generali, smentendo così le indiscrezioni di stampa circolate nei giorni scorsi che parlavano di una possibile fusione tra i due gruppi.

Doris ha spiegato che le banche d’affari formulano di frequente proposte di fusione con diverse aziende, non solo Generali, tuttavia il fatto che cerchino di svolgere al meglio il loro mestiere non significa che da parte di Mediolanum ci sia un concreto interessamento.