All'indomani delle dimissioni di Alessandro Profumo, di fatto "costretto" dalla governance della banca ad abbandonare il suo ruolo..
A poco più di 24 ore dalle dimissioni, infatti, gli occhi sono tutti puntati sui suoi possibili successori. A riguardo il presidente Dieter Rampl, che in questo periodo di transizione svolgerà anche i compiti spettanti all’amministratore delegato, ha smentito le ipotesi circolate nelle ultime ore affermando che la politica non avrà alcun ruolo nella scelta del successore di Profumo.
Il presidente, infatti, ha spiegato che la scelta verrà effettuata senza tener conto di eventuali pressioni provenienti da soggetti estranei al gruppo, aggiungendo che si cercherà di nominare un nuovo amministratore delegato entro il minor tempo possibile, pur prestando molta attenzione. La rapidità , oltre che da esigenze materiali della banca stessa è stata imposta anche dalla Banca d’Italia, a cui Unicredit ha assicurato che la decisione verrà presa entro tre settimane, quindi entro la fine della prima metà di ottobre.
Quel che è certo è che il nuovo amministratore delegato dovrà essere una persona dotata di grande esperienza nel campo, fino ad ora tra i possibili successori di Profumo figurano Andrea Orcell di Merrill Lynch, Mario Greco di Ras, Gianpiero Auletta Armenise di Ubi Banca, Matteo Arpe di Banca Profilo, Enrico Tommasso Cucchiani di Allianz Italia e Alberto Nagel di Mediobanca. Non è escludo, inoltre, che il nuovo amministratore delegato lavori già in Unicredit, in questo caso i possibili nomi sono quello di Roberto Nicastro, considerato il vice di Profumo che ha più esperienza nel settore retail, e Federico Ghizzoni, il più recente tra i vice di Rampl.