Rating watch Fitch negativo su Unicredit e Banco Popolare

Fitch, una delle tre più importanti Agenzie di rating operanti al mondo, assieme a Moody’s e Standard & Poor’s, ha annunciato la messa sotto osservazione dell’outlook di numerosi istituti di credito italiani, tra cui anche il colosso bancario europeo Unicredit. Tale decisione segue quella relativa al downgrade sul debito sovrano dell’Italia; in particolare, su Unicredit, Fitch ha mantenuto e confermato il rating individuale del colosso bancario europeo, mentre il rating di sostegno base passa da “A” a “BBB+”.

Allo stesso modo, anche l’outlook di Fitch sul Banco Popolare è passato da “stabile” a “negativo” a fronte però del mantenimento dei rating di breve e di lungo termine del Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari.



UNICREDIT FAVOREVOLE A INGRESSO FONDO SOVRANO

Nel complesso quelle di Fitch, sulle due banche citate, sono decisioni sostanzialmente attese dalla piazza, ragion per cui non dovrebbero registrarsi particolari ripercussioni negative sui titoli bancari a Piazza Affari. Le problematiche da affrontare per gli istituti di credito, in tutta Europa, sono altre e riguardano il rischio che ci siano nel Vecchio Continente banche non sufficientemente capitalizzate per poter continuare a fare il loro mestiere.

AUMENTO DI CAPITALE UNICREDIT SMENTITO MA NON ESCLUSO

Il primo campanello d’allarme è arrivato con le difficoltà di Dexia, la banca franco belga, a conferma di come sia in atto una nuova sezione di crisi che ora sta contagiando in maniera evidente anche le banche, con alcune di queste in Europa che hanno in pancia tanti, troppi, titoli governativi emessi dalla Grecia.

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