
Il risultato positivo conseguito in quest’ultimo trimestre è stato favorito soprattutto dall’acquisizione degli asset di Fortis e dai risultati ottenuti nella divisione investment banking che ha giovato della ripresa dei mercati finanziari.
Al contrario, invece, il settore retail continua ad incontrare grosse difficoltà a causa di un ulteriore aumento del costo del rischio della banca, parametro che indica l’ammontare degli accantonamenti effettuati per coprire i rischi sui crediti, che si è attestato nel terzo trimestre a 2,3 miliardi, in crescita del 16% rispetto a quello dello stesso periodo dello scorso anno.
Nei primi nove mesi dell’anno i profitti sono aumentati dell’1,89% a 4,4 miliardi mentre il Ratio Tier One è salito al 10% dal 9,3% di fine giugno e dal 7,8% della fine del 2008. L’utile di gestione lordo è stato di 4,02 miliardi, in calo dell’1% rispetto all’anno prima e in aumento del 31,8% rispetto al trimestre precedente mentre il fatturato è stato di 8,6 miliardi, in calo del 4,6% rispetto all’anno prima e in aumento del 14,3% rispetto al secondo trimestre.
L’amministratore delegato del Gruppo, Baudouin Prot, si è detto ottimista per i prossimi mesi anche se non si è sbilanciato e si è limitato ad affermare: “sono ottimista per il nostro business“. Per quanto riguarda invece il problema legato al costo del rischio l’amministratore delegato ha rivelato di non aspettarsi alcun decremento significativo.