Terna ha fatto registrare nei primi nove mesi dell'anno un utile netto in aumento del 32,4%.
I ricavi della utility sono stati di 1,1 miliardi, in crescita del 15,1%, soprattutto per il maggior corrispettivo per l’utilizzo della rete e per la valorizzazione del meccanismo di incentivazione.
Sono aumentati nettamente gli investimenti del gruppo, a quota 879,3 milioni, del 54% su base annua, con core business a 766,9 milioni in aumento del 34,4%. Il debito netto è cresciuto a 4,253 miliardi.
Come sottolineato da Terna però questo dato non tiene conto ancora degli effetti positivi della cessione di Rete Rinnovabile, che sta per essere conclusa proprio in questo periodo.
Flavio Cattaneo, Ad del gruppo, ha detto di aspettarsi una chiusura dell’anno in netto rialzo, visti i buonissimi risultati avuti nei primi nove mesi del 2010.
Secondo le stime infatti quest’anno sarà superata la soglia del miliardo di euro di investimenti nel potenziare e ammodernare la rete elettrica italiana, senza considerare poi il progetto fotovoltaico Rete Rinnovabile.
Cattaneo ha dichiarato che una parte del capital gain realizzato con la vendita degli asset fotovoltaici, che probabilmente terminerà a marzo, sarà distribuita agli azionisti di Terna. Inoltre secondo le previsioni di Banca Akros, la cessione di Sun Tergrid sarà positivia sul capitale per circa 150 milioni di euro.