
Lo stesso piano industriale prevede investimenti in ricerca e sviluppo compresi tra il 7% e l’8% annuo dei ricavi e un miglioramento della posizione finanziaria netta in un range compreso tra -25 e -35 milioni nel 2012 dai -100 milioni del 2009.
Attraverso questo piano industriale, in particolare, Datalogic punta a rafforzare la propria posizione soprattutto nei mercati emergenti, incrementandola sia nei mercati di riferimento che nei paesi che fino ad ora sono stati considerati di minore importanza rispetto ad altri. Questo, come ha spiegato la nota diffusa dal gruppo, sarà possibile mediante continui investimenti in tecnologie innovative che consentiranno alla società di essere competitiva anche in mercati di maggior valore.
L’amministratore delegato di Datalogic, Mauro Sacchetto, ha annunciato che quest’anno la società distribuirà un dividendo “generoso” agli azionisti, aggiungendo che a suo avviso la percentuale di payout dovrebbe aggirarsi intorno al 28/30%, mentre per quanto riguarda possibili acquisizioni ha spiegato che con un’azienda le trattative sono già in fase avanzata e tra non più di sei mesi si saprà se la cosa è andata a buon fine o meno, altrimenti si punterà a target più piccoli.
Al momento a Piazza Affari Datalogic segna +1,18% a 4,4975.
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