Semestrale Saxo Bank gennaio giugno 2011

by Redazione Commenta

Il bilancio semestrale di Saxo Bank, banca d'investimento danese, è risultato in linea con le aspettative, facendo registrare considerevoli aumenti in ogni settore dell'operatività finanziaria nonché a carico di ogni voce dei conti.

I primi sei mesi del 2011, così come si evince dai risultati del bilancio approvato venerdì 19 agosto 2011, si sono chiusi in maniera decisamente positiva, in linea con quel trend di crescita che, a suo tempo, era stato reso noto dal primo bilancio semestrale Saxo Bank del 2010.

Ad un anno di distanza, dunque, la situazione del broker svedese nato nel 1992, piuttosto che rimanere identica a se stessa, o addirittura peggiorare (evenienza che rappresenta la normalità per moltissimi istituti di credito, sommersi dalla volatilità dei mercati, mai così accentuata), migliora decisamente.


La Saxo Bank, come ricordato, nacque quale istituto di brokeraggio nel 1992, salvo poi ampliare il proprio range di attività trasformandosi in una vera e propria banca d’investimento attiva soprattutto nel campo del forex ma anche nel settore delle azioni, dei bondi, dei fondi comuni e dei CFD, acquisendo la denominazione attuale nel lontano 2001 in seguito all’ottenimento della licenza bancaria.

Analizzando, più dettagliatamente, i dati rilevati non più presto di venerdì scorso, si nota come l’incremento delle attività finanziarie abbia significato un aumento soprattutto degli utili ma anche delle altre varie voci del bilancio semestrale.

Gli utili collezionati da Saxo Bank, infatti, hanno collezionato un +375% rispetto al secondo semestre del 2010 ed in linea (-37%) con i risultati conseguiti durante il pari periodo dello scorso anno (semestrale da non considerarsi, secondo gli analisti interni alla banca danese, poiché caratterizzato da una volatilità così straordinaria da aver scombussolato qualsiasi previsione o qualsiasi valutazione).

In questo modo gli utili della banca europea si sono assestati sulla cifra record di 46,4 milioni di euro.

Dal punto di vista dell’operatività, invece, bisogna segnalare come i risultati, in linea con le attese, abbiano fatto registrare un aumento del mercato forex (volume degli scambi pari 160 miliardi di euro mensili).

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