Utile EasyJet calato del 64,5%

by Redazione Commenta

La compagnia aerea low cost EasyJet ha chiuso l'anno fiscale 2009 con un utile lordo di 43,7 milioni di sterline, in calo del 64,5% rispetto al 2008, nonostante..

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La compagnia aerea low cost EasyJet ha chiuso l’anno fiscale 2009 con un utile lordo di 43,7 milioni di sterline, in calo del 64,5% rispetto al 2008, nonostante siano in crescita sia i ricavi, che si sono attestati a 2,5 miliardi di sterline segnando un +12,9%, sia il numero di passeggeri che sono cresciuti del 3,4% a 45,2 milioni.

Si tratta di dati questi che mostrano come la perdita sia dovuta essenzialmente alla difficile situazione che si è creata a causa della crisi economica mondiale, nel caso di EasyJet però alla perdita si aggiunge un incremento dei ricavi e del numero dei passeggeri, un chiaro segnale che la ripresa è in atto e che per i mesi futuri le prospettive sono più che buone.


In ogni caso EasyJet è pronta a fronteggiare la situazione e attraverso una nota ha fatto sapere di avere in programma un ulteriore taglio dei costi e un miglioramento dell’efficienza dei suoi servizi, due manovre queste che secondo le previsioni porteranno EasyJet ad ottenere per il 2010 un un sostanziale miglioramento dell’utile. I risultati di EasyJet, come scritto nella nota diffusa dalla compagnia aerea, sono in linea con le attese.


La situazione di EasyJet, nonostante la compagnia abbia registrato una perdita, non appaiono disastrose, soprattutto allla luce del fatto che il settore del trasporto aereo è senza dubbio uno dei più colpiti dalla crisi economica, basti pensare che nell’ultimo anno numerose compagnie di dimensioni piuttosto ridotte sono fallite o sono state assorbite da compagnie aeree più grandi. Anche i veri e propri colossi del settore non sono rimasti immuni e hanno subito pesanti perdite che nella maggior parte dei casi sono state colmate attraverso un ingente taglio dei costi.

Sempre le difficoltà derivanti dalla crisi economica hanno poi spinto British Airways e Iberia ad una fusione dalla quale nascerà un altra compagnia aerea che secondo le previsioni dovrebbe collocarsi al quinto posto per grandezza in Europa.

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