Il Dito Medio (L.O.V.E.) di Cattelan rimane davanti a Piazza Affari

by Redazione Commenta

L'esposizione temporanea di L.O.V.E., opera universalmente conosciuta come Dito Medio di Cattelan, potrebbe divenire permanente.

Ufficialmente si chiama L.O.V.E. ed è esposta dinanzi al palazzo della Borsa Italiana, a Piazza Affari. Stiamo parlando di una scultura che ha fatto infuriare molti all’interno della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) e della giunta formata da Letizia Moratti, e ha fatto innamorare molti altri. Stiamo parlando di un’opera il cui significato, com’è tipico per le creazioni dell’artista in questione, non è ancora stato svelato, anche se speculazioni non sono certo mancate da più fronti.


Stiamo parlando di quel maestoso monumento, universalmente noto come Dito Medio, che l’artista Maurizio Cattelan, post-duchampiano  e provocatorio quanto mai, ha voluto donare alla Città di Milano affinché venisse esposto proprio in Piazza Affari.

Il Dito Medio, come molti ricorderanno e dopo molte polemiche, era stato accettato per un periodo di tempo limitato e la “scadenza” dell’esposizione era stata inizialmente prevista per settembre 2011.

Oggi, però, in vista di una prossima riunione della neo eletta giunta di centrosinistra del Comune di Milano, è tornato a parlare della scultura Stefano Boeri, assessore alla Cultura, il quale ha dichiarato come sia intenzione della nuova amministrazione far si che l’esposizione del Dito Medio diventi permanente.

Boeri ha altresì dichiarato come una tale scultura rappresenti un vanto per una città moderna come quella di Milano e come Piazza Affari, proprio grazie a suddetta opera, sia diventata famosa in tutto il mondo.

Maurizio Cattelan si è limitato a confermare il proprio desiderio di donare la propria creazione all’amata Milano, purché rimanga li dov’è ora esposta.

Leave a Reply

Your email address will not be published.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>