A Piazza Affari il titolo Banca Popolare di Milano segna una flessione del 2,23% a 1,623 euro, un performance negativa ricondotta in larga...
Tale offerta risulta finalizzata ad ottenere il possesso totalitario della Banca di Legnano e ad attuare la fusione tra la Banca di Legnano e la CR Alessandria.
► AUMENTO DI CAPITALE E NUOVA GOVERNANCE BPM
Il calo registrato dal titolo è ricondotto in larga parte al giudizio negativo degli analisti, che hanno sottolineato come attraverso questa offerta l’istituto bancario milanese abbia manifestato l’intenzione di acquistare una quota di una sua controllata valorizzandola il doppio rispetto alla propria capitalizzazione.
► AUMENTO DI CAPITALE BPM ENTRO FINE 2011
Gli analisti di Equita Sim, in particolare, hanno affermato che a loro avviso il prezzo offerto per l’acquisto della quota di Banca di Legnano risulta decisamente eccessivo, dal momento che implica un premio del 300% rispetto ai multipli di mercato delle popolari, andando a valutare la Banca di Legnano come Bpm, compreso l’aumento di capitale da 800 milioni di euro.
Dello stesso parere gli analisti de Il Sole 24 Ore, che in articolo pubblicato oggi evidenziano che il prezzo offerto si basa su una valutazione del 100% della Legnano superiore a 1,4 miliardi, mentre la capitalizzazione attuale di Bpm è di circa 730 milioni di euro.
Nella nota diffusa ieri e mediante la quale è stata annunciata l’offerta da 100 milioni di euro, Bpm ha anche smentito le recenti indiscrezioni che parlavano di un’ispezione in corso da parte di Bankitalia sulla banca o sulle società del gruppo.