Standard & Poor's ha comunicato di aver rivisto al ribasso l'outlook di Enel portandolo da stabile a negativo, confermando il rating a...
Nella nota mediante la quale è stata comunicata la decisione, la banca ha spiegato che si tratta di una conseguenza del taglio attuato nei giorni scorsi sull’outlook del rating italiano, che allo stesso modo è stato portato da stabile a negativo. Standard & Poor’s ha infatti spiegato che i criteri utilizzati per la valutazione delle società strettamente collegate ai governi nazionali subiscono l’influenza di eventuali downgrade o upgrade dei rating dei paesi stessi.
La decisione di tagliare l’outlook sul rating dell’Italia, dunque, ha avuto conseguenze non solo sull’andamento del cambio euro dollaro, con la moneta europea che è calata fino a raggiungere livelli di poco superiori a 1,40, ma anche su determinati titoli quotati a Piazza Affari.
Oltre ad Enel, infatti, dopo il downgrade dell’Italia, Standard & Poor’s ha rivisto al ribasso anche l’outlook sul rating di Mediobanca, Bnl, Findomestic Banca, Intesa Sanpaolo e le sue controllate (Banca Imi, Biis e C.R.Bologna).
A Piazza Affari la quotazione Enel risente del taglio arrivato da Standard & Poor’s e registra al momento una flessione dello 0,43% a quota 4,632 euro. Non risente invece del downgrade la controllata Enel Green Power, che invece registra un leggero rialzo dello 0,16% a 1,844 euro.