Target price Enel tagliato da Ubs

Gli analisti di Ubs hanno comunicato di aver tagliato il target price sul titolo Enel portandolo a 3,6 euro da 4,85 euro, una decisione presa alla luce dell’impatto sull’utile per azione che si stima avrà l’estensione della cosiddetta Robin tax alle aziende del settore energetico in base a quanto previsto dal nuovo testo della manovra finanziaria 2011-2014.

Nonostante il taglio del target price, tuttavia, la valutazione complessiva degli analisti della banca svizzera continua ad essere positiva, dal momento che è stato ribadito rating “buy” sul titolo.

Enel emissione bond in due tranche

Secondo alcune indiscrezioni di stampa non ancora confermate ufficialmente, Enel attraverso la società finanziaria Enel Finance International, avrebbe intenzione di dare il via ad un’emissione in due tranche, a 6 e 10 anni, di un bond denominato in euro e di ammontare benchmark.

Le banche incaricate di occuparsi dell’operazione sarebbero Banca Imi, Bnp Paribas, Deutsche Bank, Sg-Cib e Unicredit. Le guidance preliminari sul rendimento per la tranche con durata pari a sei anni sono state indicate nell’area dei 135 punti base sopra il midswap, mentre quelle del bond decennale a 170 punti base sul midswap.

Titolo Enel non risente dello stop al nucleare

Se da un lato appare ovvio che lo stop al nucleare arrivato con l’esito del referendum dello scorso 12 e 13 giugno abbia favorito Enel Green Power e tutte le altre aziende attive nel settore delle energie rinnovabili, dall’altra parte si ritiene che la stessa stessa decisione possa andare in qualche modo a danneggiare Enel, che contava di incentivare il suo business proprio mediante l’ingresso del nucleare in Italia.

Ma a quanto pare gli analisti non la pensano così. Nel suo report del 20 giugno scorso, infatti, Bank of America Merrill Lynch ha confermato il giudizio “buy” sul titolo del gruppo elettrico e il target price a 5,25 euro, ossia un prezzo obiettivo che include un quarto in più rispetto agli attuali valori di Borsa.

Rating Enel sotto osservazione da Moody’s, titolo in calo

A Piazza Affari la quotazione Enel risente della notizia arrivata stamane da Moody’s, che ha annunciato di aver messo sotto osservazione il rating del colosso energetico italiano in vista di un eventuale abbassamento.

A finire nel mirino dell’agenzia è sia il rating a breve termine “Prime-1” che il rating a lungo termine “A2”. La decisione di Moody’s di mettere sotto osservazione il rating di Enel e di altre aziende italiane è legata alla decisione della stessa agenzia di mettere sotto osservazione il rating sovrano dell’Italia, così come reso noto venerdì scorso in una nota.

Quotazione Enel promossa da BofA Merrill Lynch

Bank of America Merrill Lynch ha comunicato di aver leggermente alzato il target price su Enel portandolo da 5 a 5,25 euro, confermando al contempo rating “buy” sul titolo.

La valutazione positiva arrivata dalla banca d’affari statunitense, tuttavia, non è servita a risollevare l’andamento della quotazione a Piazza Affari, che continua a risentire dello stacco dei dividendi del 20 giugno 2011, tra cui figura appunto anche il saldo del dividendo che il colosso energetico ha distribuito ai suoi azionisti in relazione all’anno 2010.

Outlook Enel abbassato da Standard & Poor’s

Standard & Poor’s ha comunicato di aver rivisto al ribasso l’outlook di Enel portandolo da stabile a negativo, confermando il rating a lungo termine ad A- e quello a breve termine ad A-2.

Nella nota mediante la quale è stata comunicata la decisione, la banca ha spiegato che si tratta di una conseguenza del taglio attuato nei giorni scorsi sull’outlook del rating italiano, che allo stesso modo è stato portato da stabile a negativo. Standard & Poor’s ha infatti spiegato che i criteri utilizzati per la valutazione delle società strettamente collegate ai governi nazionali subiscono l’influenza di eventuali downgrade o upgrade dei rating dei paesi stessi.

Quotazione Enel promossa dagli analisti

A Piazza Affari la quotazione Enel segna un rialzo dello 0,87% a 4,694 euro sulla scia della notizia positiva arrivata questa mattina dagli analisti di Barclays, che hanno comunicato di aver alzato il target price sul titolo portandolo da 5 a 5,60 euro, confermando al contempo rating “overweight”.

Nella nota mediante la quale è stata annunciata la decisione di alzare il target price, la banca d’affari si è detta certa che il colosso energetico italiano riuscirà a raggiungere i target finanziari prefissati dal piano industriale relativo al periodo 2011/2015, presentato alla comunità finanziaria lo scorso marzo.

Quotazione Enel in calo per andamento prezzo petrolio

La quotazione Enel risente stamani del calo del prezzo del petrolio e in tarda mattinata segna una flessione di oltre due punti percentuali a quota 4,602 euro.

La performance negativa registrata stamane dalla quotazione del colosso energetico italiano, come anticipato, è stata ricondotta in larga parte al calo del prezzo del greggio, alla luce del fatto che le tariffe dell’energia sono strettamente legate all’andamento delle quotazioni del Wti e del Brent.

Target price Enel alzato da Equita Sim

A Piazza Affari la quotazione Enel non brilla particolarmente e segna nel primo pomeriggio una flessione dello 0,08% a 4,8 euro, nonostante la valutazione positiva arrivata questa mattina da Equita Sim, che ha comunicato di aver rivisto al rialzo il target price sulla quotazione del colosso energetico italiano portandolo a 5,5 euro, confermando al contempo rating “buy”.

Equita ha motivato la sua decisione spiegando di aver deciso di alzare il target price sul titolo alla luce del recente miglioramento delle stime sull’andamento del margine operativo lordo della controllata Enel Green Power.

Quotazione Enel promossa da Credit Suisse

La quotazione Enel segna stamani a Piazza Affari un rialzo dell’1,41% a quota 4,606 euro, sulla scia della promozione arrivata oggi da Credit Suisse. La banca elvetica ha infatti comunicato di aver alzato il rating sul titolo del colosso energetico italiano portandolo da “neutral” a “outperform” e il target price da 4,15 a 5 euro.

Gli analisti di Credit Suisse, in particolare, hanno spiegato di aver rivisto al rialzo la loro valutazione su Enel perchè convinti che l’azione sia in grado di sovraperformare il settore delle utilities per via del forte sconto sull’attuale valutazione, della forte generazione di cassa e della solidità delle attività chiave del suo business.

Target price Enel alzato da JP Morgan

JP Morgan ha comunicato di aver rivisto al rialzo il target price sulla quotazione Enel portandolo da 5 a 5,5 euro, confermando al contempo il rating “overweight”.

La banca d’affari statunitense, in particolare, ha motivato la sua decisione spiegando che il valore attuale del titolo presenta uno sconto del tutto ingiustificato nei confronti degli altri titoli facenti parte del medesimo settore, nonostante si tratta di una tra le più grandi aziende a capitalizzazione del mercato europeo.