Stamani a viaggiare in terreno positivo non è solo la quotazione Parmalat, in rialzo dopo Opa Lactalis, ma anche il titolo Generali che beneficia...
La banca d’affari americana ha infatti comunicato di aver alzato il rating sulla quotazione della compagnia assicurativa triestina portandolo da “underweight” a “neutral” con target price a 18 euro, una decisione presa alla luce delle previsioni positive sull’andamento del ramo non vita.
Il ramo non vita, hanno spiegato gli analisti di J.P. Morgan, attualmente contribuisce per il 50% al flusso di cassa di Generali, è ovvio quindi che un miglioramento di questo comparto avrà come effetto un performance complessiva migliore e quindi un miglioramento del dividendo che verrà distribuito agli azionisti nel corso della prima parte del 2012. A riguardo, in particolare, la banca d’affari prevede una cedola di 0,62 euro per il 2011 e di 0,68 euro per azione nel 2012, rispetto ai 0,45 euro distribuiti in relazione all’anno 2010.
J.P. Morgan ha inoltre evidenziato che la compagnia assicurativa sta uscendo da una fase di ristrutturazione ed appare per questo più solida e ben posizionata per sfruttare a suo favore il rialzo dei prezzi.
Contestualmente alla revisione del rating, J.P. Morgan ha rivisto le sue stime dell’utile per azione, in particolare le stime Eps 2011 sono pari a 1,56 euro per azione dagli 1,57 euro stimati in precedenza e per il 2012 a 1,71 euro per azione dagli 1,54 euro per azione oggetto della precedente previsione.