
Secondo gli analisti, infatti, le difficoltà politiche del paese si ripercuoteranno in maniera negativa sulle quotazioni delle aziende italiane attive nel settore del cemento. Le previsioni, tuttavia, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non sono poi così negative.
Per quanto riguarda Italcementi, in particolare, l’esposizione risulta piuttosto elevata in quanto le operazioni effettuate in territorio egiziano rappresentano nel 2010 il 17% delle vendite e il 28,5% dell’Ebitda. Nonostante questo, tuttavia, gli analisti di Unicredit sostengono che al momento il peso di quest’area sulle operazioni di Italcementi risulta inferiore a queste percentuali, inoltre le turbolenze politiche del paese non hanno ancora avuto ripercussioni negative.
L’eventuale incidenza dell’instabilità politica sulle attività egiziane del gruppo, tuttavia, secondo Unicredit verrà senza dubbio compensata dall’incremento delle attività nei paesi emergenti. Secondo Unicredit, dunque, per quanto riguarda la quotazione Itallcementi le preoccupazioni degli investitori sono assolutamente infondate, tanto che la banca ha mantenuto sul titolo la raccomandazione “hold” e il target price a 7,1 euro per le azioni ordinarie e a 3,9 euro per le azioni di risparmio.
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