Questo perché a fronte di un ridimensionamento del fatturato trimestrale c’è stato un aumento dell’utile netto legato in particolare al fatto che TerniEnergia intende rafforzarsi nell’attività EPC.
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Scende anche l’Ebitda, che passa dai 2,4 milioni di euro al 31 marzo del 2012 ai 1,1 milioni di euro al 31 marzo del 2013, mentre aumenta anno su anno l’utile netto da 1,1 milioni di euro a 1,6 milioni di euro. Il Presidente e Amministratore Delegato di TerniEnergia, Stefano Neri, nel commentare i dati Q1 2013 ha sottolineato come questi confermino la bontà delle scelte strategiche fatte nell’ambito del percorso evolutivo societario.
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Questo perché a fronte di un ridimensionamento del fatturato trimestrale c’è stato un aumento dell’utile netto legato in particolare al fatto che TerniEnergia intende rafforzarsi nell’attività EPC superando la dimensione di player focalizzato sulla realizzazione di impianti conto terzi e sulla vendita di energia prodotta da impianti in joint venture o in proprio. In merito l’Ad della società ha altresì affermato che TerniEnergia già nel secondo trimestre fiscale prevede di conseguire una forte crescita del fatturato a fronte di una prosecuzione dell’internazionalizzazione del Gruppo con particolare riferimento al fotovoltaico nei Paesi esteri.