
La decisione di Natixis ha avuto effetti positivi in Borsa, il titolo ha segnato oggi una crescita dell’1,96% a 15,58 euro, tornando così ai livelli di settembre 2008.
La decisione di Natixis ha avuto effetti positivi in Borsa, il titolo ha segnato oggi una crescita dell’1,96% a 15,58 euro, tornando così ai livelli di settembre 2008.
Secondo UBS, infatti, al giorno d’oggi le persone cambiano cellulare sempre più spesso, questo favorisce inevitabilmente produttori come Nokia, da sempre attenti a fornire ai propri clienti prodotti al passo con i tempi e dotati delle funzionalità e delle tecnologie di ultima generazione.
Oltre ad un aumento del traffico totale i dati preliminari relativi al primo trimestre hanno evidenziato soprattutto una crescita della componente costituita dai veicoli pesanti a 5 o più assi, questo ha avuto come conseguenza un incremento dei ricavi da pedaggio dello 0,5% circa.
Nomura, in particolare, ha deciso di alzare il target price di Campari a 7,7 euro dai precedenti 7,4 euro confermando al contempo la raccomandazione sul titolo a “neutral”, decisione questa che deriva soprattutto dal potenziale di ripresa che secondo il broker possiede non solo Campari ma l’intero comparto dei liquori.
A spingere la banca d’affari a rivedere al rialzo la sua valutazione sul titolo BMW è stata soprattutto la visione ottimista, relativa ai prossimi mesi, su quelli che saranno gli utili e i ricavi della casa automobilistica tedesca, Credit Suisse ha infatti sottolineato come i prezzi di BMW stanno registrando un incremento superiore alle previsioni a seguito del miglioramento della situazione dei mercati finanziari.
Tuttavia il ricorso è stato accolto limitatamente alla disapplicazione dell’art. 21 comma 5 della legge 102 del 2009, per cui sin dal primo momento non si è esclusa una riapertura dei termini della gara, cosa che è stata annunciata questa mattina dall’Aams.
A far ben sperare è soprattutto il comparto dei quotidiani che secondo le stime solo in questi due Paesi nel primo trimestre dell’anno dovrebbe far registrare un incremento del 5% circa, anche per i magazine è prevista una crescita, sebbene in misura inferiore. Se si considera l’intero 2010, invece, le previsioni vedono una crescita complessiva del 3% in Italia e del 7% in Spagna.
Se questi due dati dovessero essere positivi allora significherà che la ripresa registrata è assolutamente reale, in ogni caso gli esperti sono concordi nel ritenere che non sia necessario attendere ulteriori conferme, soprattutto alla luce della ripresa dei profitti aziendali.
Credit Suisse ha inoltre alzato le stime sui ricavi, portandoli a 12,26 miliardi dai precedenti 11,45 miliardi di dollari, e quelle sull’utile per azione, che sono passate a 2,57 dollari dai precedenti 2,27 dollari.
La decisone della banca d’affari deriva non solo dagli ottimi risultati che il sito di aste online più famoso al mondo ha registrato nell’ultimo periodo ma anche e soprattutto da quelle che sono le prospettive di crescita di PayPal, il metodo di pagamento più diffuso sul web.
La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che in base a quelle che sono le sue previsioni l’azienda telefonica britannica difficilmente registrerà una nuova crescita in Europa, il motivo principale resta l’elevata concorrenza che nell’ultimo periodo sta diventando ancora più agguerrita per via dell’ingresso sul mercato di nuovi operatori.
L’idea di concedere una cauzione, in particolare, è stata richiesta dai Pm Giancarlo Capaldo, Francesca Passaniti e Giovanni Bombardieri e Fastweb ha tutta l’intenzione di concederla pur di evitare che il Gip Aldo Morgigni disponga il commissariamento dell’azienda.
A spingere la banca d’affari a rivedere al ribasso il target price sul Lingotto è stata soprattutto la decisone degli analisti di tagliare le stime sui risultati 2010 per via della fine degli incentivi in Italia, in particolare si parla di un Eps che nell’anno in corso si stima calerà a -0,27 euro per azione dai precedenti -0,04 euro, per il 2011 si passa invece da 0,50 a 0,26 euro per azione.
Il Dow Jones ha girato al rialzo arrivando molto vicino ai 10.800 punti, il valore massimo dell’anno, mentre l’S&P 500 ha testato quota 1.170 punti, che rappresenta l’ultimo valore da superare prima di poter effettuare un ulteriore allungo verso quota 1.195-2.000.