Standard & Poor's ha tagliato il rating del titolo Eni portandolo a A+ dal precedente AA- ricollegando la sua decisione all'attuale indebitamento..
Per Equita la decisione di Standard & Poor’s era ssolutamente prevedibile dal momento che lo stesso management di Eni aveva preso in considerazione questa possibilità nel corso dell’ultima conference call.
Di tutt’altro parere è invece Nomura, la quale ha riferito di non riuscire a comprendere le motivazioni del declassamento attuato da Standard & Poor’s, soprattutto in considerazione del fatto che Eni, insieme a Bp, è l’unico colosso petrolifero in grado di distribuire dividendi facendo leva esclusivamente sui proventi della sua attività principale. Nomura ha confermato per Eni la raccomandazione buy e un target price a 22,5 euro.
D’accordo con Nomura anche gli analisti di Intermonte, secondo cui il taglio del rating deciso da Standard & Poor’s è del tutto inatteso anche in considerazione delle quotazioni petrolifere degli ultimi mesi e del recente rafforzamento del dollaro. Intermonte, in particolare, ha confermano per il titolo Eni la raccomandazione outperform e il target price a 21 euro.
A Piazza Affari il titolo Eni al momento registra una crscita dell’1,08% a 15,9 euro mentre il prezzo del petrolio dopo i minimi di ieri è salito a oltre 72 dollari al barile.
Comments (2)