Continuano le difficoltà per Alitalia. La società avrebbe attualmente bisogno di 300 0 400 milioni euro per soddisfare le sue esigenze finanziarie. Dopo due consigli di amministrazione è arrivata una ricapitalizzazione di 100 milioni di euro, una cifra troppo bassa per l’esigenze societarie. I soci italiani di Alitalia si sono comunque espressi in modo favorevole all’aumento di capitale mentre Air France è stata contraria. Data la situazione il consiglio di amministrazione ha in programma un’assemblea per il prossimo 14 ottobre.
La situazione comunque non è delle migliori, infatti alla fine del mese di giugno i debiti ammontavano a 946 milioni di euro,

Il titolo Telecom Italia è stato sospeso a Piazza Affari dopo aver conseguito un calo teorico di quasi 5 punti percentuali, su 0,4 euro. Stando a quanto forniscono alcune indiscrezioni di stampa, oggi dovrebbe aver luogo un pre-consiglio di amministrazione con la finalità di informare i rappresentanti dei soci della possibilità che sia presto necessario procedere a un rafforzamento patrimoniale con aumento del capitale sociale.
Prelios comunica l’avvio dell’aumento di capitale in opzione, rendendo altresì noto il calendario relativo all’offerta. Stando a quanto approvato dall’assemblea straordinaria degli azionisti della società lo scorso 8 maggio 2013, l’incremento verrà valorizzato per un importo massimo complessivo di Euro 115.009.511,53, da offrirsi in opzione a tutti gli azionisti societari, con l’emissione massima di n. 193.195.887 azioni ordinarie, prive di valore nominale, ad un prezzo di emissione per azione pari a Euro 0,5953.
Continuano le grandi manovre su RCS MediaGroup, dopo che Fiat ha già fatto sapere che raddoppierà la propria quota portandola al 20,135%. Ora a uscire allo scoperto è Diego Della Valle, uno dei principali azionisti fuori patto con una quota dell’8,7% circa nel capitale del gruppo editoriale di via Rizzoli. Nel corso di una conferenza stampa, l’imprenditore marchigiano ha fatto sapere che aderirà all’aumento di capitale di Rcs. Il patron della Tod’s si è anche detto disponibile a rilevare i diritti inoptati delle banche per avere una quota superiore al 20%.


