Sfida Salini-Gavio sul piano industriale Impregilo

Oggi si terrà l’assemblea degli azionisti di Impregilo, che metterà per la prima volta di fronte il costruttore romano Salini e la famiglia Gavio che da tempo sono alle prese con una vera e propria battaglia per il controllo del general contractor italiano. Oggi l’assemblea dei soci approverà il bilancio 2011 e la remunerazione dei manager. Su quest’ultimo punto è molto probabile che possa esserci battaglia. Ad ogni modo ora la sfida tra Salini e Gavio si sposta sul fronte del piano industriale, dopo che ieri la stessa Impregilo ha presentato il suo piano strategico 2012-2016.

Previsioni bilancio Salvatore Ferragamo 2012

Salvatore Ferragamo (codice di borsa: SFER), maison fiorentina attiva nel settore luxory, moda e abbigliamento, continua a stupire gli investitori nonostante la crisi economica attuale. I conti di Ferragamo restano positivi e in costante crescita grazie alle scelte del management di puntare sui migliori mercati emergenti, in particolare nell’area Asia-Pacifico. Il presidente Ferruccio Ferragamo e l’amministratore delegato Michele Norsa ritengono che anche nel 2012 la società possa mettere a segno una crescita significativa. L’esercizio 2011 si è chiuso con un boom della redditività: ebitda +62,4%, ebit +81,2%, utile netto +69,8%.

Assemblea Gas Plus nomina organi sociali

Via libera, da parte dell’Assemblea degli Azionisti, alla nomina dei componenti degli organi sociali di Gas Plus S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari. In particolare, nell’approvare il Bilancio al 31 dicembre del 2011, l’Assemblea ha infatti nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione ed il nuovo Collegio Sindacale che rimarrà in carica a valere sul triennio 2012-2014.

Nel dettaglio, in forza alle due liste presentate dagli azionisti US.FIN. S.r.l. e Findim Group SA., questi sono i componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione di Gas Plus S.p.A.: Angelo Rampinelli Rota, Davide Usberti, Giovanni dell’Orto, Roberto Pistorelli, Claudio Raimondi, Nicola Biase, Gianemilio Osculati.

Piazza Affari negativa in attesa dell’asta BOT

Piazza Affari ha virato in territorio negativo dopo una buona partenza. Si fanno sentire le prese di beneficio scattate dopo il boom di ieri, che ha visto l’indice azionario principale milanese salire del 2,91% grazie alle performance spettacolari dei titoli bancari. Questa mattina prevale la prudenza, considerando che tra poco saranno diffusi i risultati dell’asta dei BOT a 6 mesi per un totale di 8,5 miliardi di euro. Domani avverrà una nuova asta di BTP a 5 e 10 anni per 3,5 miliardi di euro.

Pirelli investe 100 milioni di dollari in Argentina

Pirelli continua a rafforzare la sua strategia industriale sui mercati stranieri. Il gruppo della Bicocca ha deciso di rilanciare gli investimenti in Argentina, nonostante le recenti tensioni legate al caso della compagnia petrolifera Ypf (controllata dalla spagnola Repsol) che è costato al paese guidato da Cristina Fernandez d Kirchner il taglio dell’outlook a “negativo” da “stabile” da parte dell’agenzia di rating Standard & Poor’s. Pirelli Neumaticos, controllata argentina di Pirelli, ha inaugurato l’ampliamento della fabbrica di Merlo, che era stato annunciato due anni fa dal presidente Marco Tronchetti Provera.

Pirelli crea joint venture nel settore moto in Indonesia

Pirelli sbarca in Indonesia. Entro fine anno, alle porte della capitale Jakarta, nascerà una nuova fabbrica di pneumatici per motocicli su un’area di 25 ettari che darà lavoro a 750 persone. A tal proposito, Pirelli ha creato una joint venture con Pt Astra Otoparts, azienda indonesiana leader nella produzione di componenti automative. L’accordo è stato già raggiunto ed è avvenuta anche la firma a Jakarta tra il responsabile dei mercati esteri dl gruppo della Bicocca, Uberto Thun, e l’amministratore delegato di Astra Otoparts, alla presenza del ministro dell’Industria indonesiano Hidayat e di Giulio Terzi, attuale ministro degli Esteri italiano.

Assemblea azionisti Salvatore Ferragamo approva bilancio 2011

Salvatore Ferragamo ha chiuso l’esercizio 2011 con risultati molto positivi. Il giro d’affari della società italiana attiva nel settore moda e luxory si aè attestato a 986,4 milioni di euro. I ricavi sono aumentati del 26,2%, mentre a parità di cambi l’incremento sarebbe stato leggermente più basso a +24,1%. A sostenere il giro d’affari di Ferragamo è stato lo sviluppo di tutte le categorie di prodotto e dei mercati di operatività. In particolare cresce a vista d’occhio l’area geografica Asia/Pacifico (primo mercato del gruppo) con vendite a +33,5%, grazie all’apertura di negozi a gestione diretta in Cina.

Pininfarina trova l’accordo sul riscadenziamento del debito

Pininfarina (codice di borsa: PINF), storica azienda di Cambiano (TO) attiva nel settore delle carrozzerie per automobili, ha finalmente trovato l’intesa con le banche creditrici per il riscadenziamento del debito a medio-lungo termine. Ieri Pininfarina ha firmato l’accordo per allungare il debito dal 2015 al 2018 e per rinegoziare il tasso di interesse sul debito: i tassi passeranno allo 0,25% da quelli di mercato. La ristrutturazione del debito permetterà alla società di ripatrimonializzarsi per 30 milioni di euro senza alcun esborso di capitale.

Utile L’Espresso 1° trimestre 2012 in calo del 23%

Gruppo Editoriale L’Espresso (codice di borsa: ES) si arrende alla crisi del settore dei media e dell’editoria e questa volta non riesce a mostrare risultati positivi. Negli ultimi anni l’Espresso aveva sempre evidenziato utili in crescita, ma l’inizio del 2012 risulta negativo. La recessione in atto in Italia ha impattato negativamente sulle vendite e fatto cadere la raccolta pubblicitaria. Il gruppo editoriale guidato da Carlo De Benedetti ha registrato un calo degli utili del 23,2% a 10,1 milioni di euro nel primo trimestre del 2012.

Perdita STM 1° trimestre 2012 a 176 milioni di dollari

STMicroelectronics, colosso italo-francese attivo nel settore dei semiconduttori, ha diffuso ieri sera i risultati del primo trimestre del 2012 mostrando un bilancio in rosso. Il giro d’affari è sceso del 25,7% a 2,02 miliardi di dollari da 2,54 miliardi registrati nello steso periodo dell’anno precedente. Se si confronta il trimestre con l’ultimo del 2011, il fatturato è sceso dell’8,4% da 2,19 a 2,02 miliardi di dollari. In discesa la marginalità al 29,6% dal 39,1%, ma se si escludono le voci straordinarie il calo si sarebbe arrestato al 32,2%.

Nuovo Consiglio di Amministrazione Acsm Agam

Si è ufficialmente insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione di Acsm Agam S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nei settori dell’energia, gas e rifiuti. I componenti del Consiglio, lo ricordiamo, sono stati nominati il 17 aprile scorso dall’Assemblea dei Soci in concomitanza con l’approvazione del bilancio 2011.

Ebbene, nella prima riunione del CdA Roberto Colombo è stato nominato alla carica di Presidente, Umberto D’Alessandro è il vicepresidente, mentre la carica di Amministratore Delegato della società è stata affidata ad Enrico Grigesi.

Sfida Salini-Gavio per Impregilo al rush finale

La sfida tra Salini e Gavio per la conquista di Impregilo entra nella fase decisiva. La settimana appena iniziata risulterà con ogni probabilità determinante per il controllo sul general contractor italiano. Non c’è ancora una data esatta per vedere chi sarà il vincitore, ma nel frattempo il Consiglio di Amministrazione di Impregilo ha deciso sul finire della scorsa settimana di rinviare la decisione sulla convocazione dell’assemblea degli azionisti, impegnandosi però a fissare una data in una prossima riunione da stabilire nei termini dettati dalla legge e dopo gli adempimenti necessari.

Motivi crollo titolo Generali in borsa

Il colosso assicurativo italiano Generali Assicurazioni (codice di borsa: G) sta soffrendo molto in borsa negli ultimi mesi. Stamattina, il titolo perde il 2,25% quotando poco sopra 10€ e muovendosi più o meno in linea con l’andamento dell’indice principale della borsa di Milano, cioè il FTSE/MIB, che al momento perde il 2,6% circa. Dal top annuale di 13.66€, toccato lo scorso 19 marzo, il titolo ha perso il 33% (considerando il valore di chiusura di venerdì scorso), mentre nello stesso periodo di riferimento l’indice FTSE/MIB ha perso meno del 20%.

Bilancio Erg 2011 delude i mercati e il titolo crolla in borsa

Erg ha chiuso il bilancio relativo all’esercizio 2011 con un utile netto in crescita a 65 milioni di euro rispetto ai 10 milioni dell’anno precedente, grazie alla plusvalenza realizzata con la vendita dell’11% della partecipazione in Isab Srl, ai risultati pro-quota delle joint ventures Isab srl e TotalErg (che hanno beeneficiato dell’aumento dei prezzi sul valore delle rimanenze) e ad utili su magazzino (al netto degli effetti fiscali) in crescita a 66 milioni di euro da 55 milioni. Questi effetti positivi sono stati in parte contenuti dalla svalutazione dell’impianto CCGT di Erg Power (65 milioni).