
Trattasi, nello specifico, dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) trimestrali 14.12.2012, con scadenza a 91 giorni, per 3 miliardi di euro, e dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) annuali 13.09.2013, con scadenza a 364 giorni, per 9 miliardi di euro. Il tutto a fronte della scadenza il 14 settembre prossimo di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 8.250 milioni di euro.





L’asta odierna del Tesoro relativa all’emissione dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) a 5 e 10 anni chiude il periodo del “collocamento di fuocoâ€, che ha visto la settimana scorsa l’emissione di CTZ e BOT semestrali: nel primo caso il rendimento del titolo biennale è salito lievemente fino al 4,86%; nel secondo caso, il tasso sui titoli semestrali è sceso sotto il 2,5%. Le recenti rassicurazioni di Mario Draghi sul futuro dell’euro hanno fatto bene ai titoli di stato italiani: lo spread Btp-Bund è sceso questa mattina fin sotto 450 punti base.
Stamattina c’era grande attesa per l’asta dei BOT a 6 mesi dopo il balzo dei mercati nella seduta di ieri, a seguito delle dichiarazioni di Mario Draghi che ha rassicurato gli investitori sul futuro dell’euro. Draghi ha ribadito che l’euro è irreversibile e che la BCE è pronta a intervenire con ogni mezzo per salvarlo. Inoltre, Draghi ha assicurato che nessun paese uscirà dall’euro. Ieri l’asta dei CTZ ha mostrato un leggero aumento del rendimento al 4,86% dal 4,712% del mese precedente.
L’asta odierna del Tesoro italiano ha visto il collocamento dei Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ). In programma stamattina c’era solo l’emissione della quinta tranche dei CTZ con decorrenza 31 maggio 2012 e scadenza 30 maggio 2014, mentre non avverrà il collocamento dei titoli di stato indicizzati all’inflazione europea (BTP€i). In particolare il Tesoro ha sostituito quattro BTP€i poco liquidi con un normale BTP a 5 anni. L’operazione è stata positiva per il Tesoro, che ha ridotto lo stock del debito pubblico di quasi 370 milioni.