Cardia, la crisi finanziaria colpisce soprattutto le pmi

Il presidente della Consob Lamberto Cardia, durante l’incontro con il mercato finanziario, ha inevitabilmente incentrato il suo discorso sulla crisi affermando che la situazione futura resta caratterizzata da una profonda incertezza che potrebbe causare gravi danni soprattutto per le piccole e medie imprese, quelle che più di tutte soffrono per la crisi del settore finanziario, essendo i soggetti più deboli.

Per le grandi imprese, infatti, ottenere finanziamenti non risulta poi così difficile mentre per le piccole e medie imprese riuscire ad ottenere credito è diventato quasi impossibile.

Questo, ha affermato Cardia, ha gravi conseguenze sull’economia in generale soprattutto perchè va ad interrompere quel processo di ristrutturazione industriale che da qualche anno aveva iniziato a produrre risultati piuttosto incoraggianti sotto il profilo della produttività e competitività internazionale.

Cardia, inoltre, ha sottolineato come questa crisi ha mostrato quanto sia importante la trasparenza e la correttezza, due elementi che quando vengono meno causano una perdita di fiducia e, quindi, una perdita di stabilità generale.

La crisi ha sottolineato soprattutto le lacune del modello che fino ad ora è stato utilizzato e, in particolare, ha affermato Cardia, il comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria ha più volte evidenziato quelli che sono gli obiettivi complementari di stabilità e trasparenza ai quali l’ordinamento riconosce valore per la tutela del risparmio.

Inoltre, per quanto riguarda la regolamentazione delle vendite allo scoperto, Cardia ha evidenziato la necessità di trovare un sitema idoneo affinchè venga raggiunto “l’obiettivo di salvaguardare l’integrità dei mercati senza compromettere la liquidita’ e l’efficienza dei meccanismi di formazione dei prezzi“.