
Secondo il Rapporto, stilato dall’Aiece (Association d’instituts europeens de conjonture economique) in collaborazione con l’Isae (Istituto di Studi e Analisi Economica), dopo le contrazioni degli ultimi mesi dovremo osservare una grande ripresa nella seconda metà dell’anno in corso.
Nel 2010 il commercio globale dovrebbe aumentare addirittura del 7,4% del suo volume, contro un calo del 13,5% del 2009, il quale rappresenta il peggiore dato dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ad oggi.
Tuttavia i rischi sono sempre dietro l’angolo, infatti un problema potrebbe essere dato dal fatto che gli squilibri commerciali non si sono ancora assestati perfettamente e questo potrebbe inficiare soprattutto i tassi di cambio.
Un altro dato da non trascurare è la continua crescita della Cina, la quale sta risorgendo solamente grazie agli stimoli positivi della ripresa economica, ma questa situazione è allargata anche ad altre economie avanzate.
Bisognerà vedere se questi paesi riusciranno a reggere il ritmo attuale una volta che gli stimoli economici non ci saranno più.