Conseguenze moratoria richiesta da Dubai World

by Redazione 1

La moratoria sul debito chiesta da Dubai World come previsto ha avuto pesanti ripercussioni, anzitutto Moody's ha tagliato il rating di sei..

La moratoria sul debito chiesta da Dubai World come previsto ha avuto pesanti ripercussioni, anzitutto Moody’s ha tagliato il rating di sei importanti imprese legate al Governo di Dubai, tra queste Dp World che è passata da A3 a Baa2, Dubai Electricity and Water Authority che da A3 sono passate a Baa2 e il gruppo immobiliare Emaar Properties che da Baa1 è passato a Ba2.

A subire pesanti ripercussioni anche i titoli del London stock exchange, le azioni della società che gestisce la piazza londinese sono infatti crollate, circostanza dovuta al fatto che Dubai con la sua quota del 20% è il primo azionista della società di gestione del mercato inglese e le notizie delle difficoltà di Dubai World hanno spaventato gli investitori.


In ogni caso bisogna comunque tenere presente che tutta l’attività di trading della City è stata interrotta per motivi tecnici e le contrattazioni sono ripartire regolarmente solo nel primo pomeriggio. In apertura il London stock exchange è crollato oltre l’8% per poi tornare attorno a quota 780, in calo del 4,24% rispetto alla chiusura di ieri.


Dubai World, ricordiamo, ha chiesto una moratoria di sei mesi ai creditori e la possibilità di rinegoziare il suo debito che ammonta a 59 miliardi di dollari, ovvero il 70% dell’intero debito statale. La situazione di passività del paese è stata poi aggravata da ingenti spese, prima tra tutte la costruzione della famosa isola artificiale delle tre palme e che lo scorso anno con il fondo Limitless è stata vicina ad acquistare da Risanamento l’ex area Falck di Sesto San Giovanni.

Tuttavia la causa principale è e resta la crisi del settore immobiliare, Dubai World infatti aveva già detto di avere un debito di 80 miliardi di dollari, di cui 70 miliardi originato dalle aziende pubbliche attive nel settore immobiliare.

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