NYT: La soluzione della crisi è ancora lontana

by Redazione Commenta

Infatti sembrerebbe che il New York unemployment insurance system sta avendo difficoltá..

In un articolo del New York Times di ieri é stato indicata una situazione che dimostra come la crisi sia ancora lontana da una risoluzione ed il problema della disoccupazione negli Usa stia creando enormi problemi anche a livello centralizzato.

Infatti sembrerebbe che il New York unemployment insurance system sta avendo difficoltá a staccare assegni per i disoccupati e per fare fronte a questa situazione sta sempre piú spesso attingendo a risorse del Governo federale. Come dichiarato dalla responsabile per la commissione lavoro le richieste di sussidi stanno aumentando di circa il 50% se confrontate con quanto accadeva un anno fa. Questo dato avrá i suoi effetti nelle prossime settimane e sará da ricordare quando nel mese di Febbraio verrá pubblicato il dato sui NFP.


Il Gbp rimane sotto forte pressione e per oggi ci saranno due dati di enorme rilevanza. In primis il dato sul Pil del Regno Unito che é atteso in calo di circa 1.2% segnando la peggior discesa da circa 18 anni. Il Regno Unito é stato particolarmente colpito da questa crisi finanziaria e Londra, il fulcro della finanza europra, ha visto collassare il Suo sistema immobiliare insieme al sistema occupazionale che ha visto cali nell’occupazione e nei consumi con le conseguenti riduzioni nella domanda e tutti i riflessi sotto tutti gli aspetti economici. In questo contesto un dato negativo del pil é fortemente auspicabile, con i conseguenti riflessi negativi sulla valuta del Regno Unito, che verrá colpita anche dalle vendite al dettaglio del mese di Dicembre che non potranno essere che in forte diminuzione.

L’Euro continua in questo suo trend stabilizzandosi tra 1.29/1.30 ma si preparano nuovi cali nonostante ieri abbia resistito ad un dato catastrofico sulla produzione industriale nel mese di Novembre che ha fatto registrare un calo del 26.2%!! Finché il corso delle quotazioni rimarrá all’interno del canale ribassista ci si potrá attendere il proseguimento di questo trend.

Lo Yen ha chiuso un’altra giornata in positivo ma leggermente sotto il massimo registrato in questa settimana. La banca centrale ha lasciato I tassi invariati allo 0.10% e il governatore non ha annunciato particolari forme di intervento per stimolare la crescita. É stato preannunciato che il Giappone ripiomberá quest’anno in un fenomeno che purtroppo conosce bene ed é quello della deflazione. É stata sottolineata la negativitá di uno Jpy tanto forte e riteniamo che in un contesto di questo genere ci si possa attendere non troppo tardi un intervento della Banca Centrale volto a calmare questa salita della valuta nipponica.


In Canada, la peggior caduta delle vendite al dettaglio ha fatto scendere notevolmente le quotazioni del CAD e prossimamente i riflessi si vedranno anche sui dati del Pil. Visti i diversi tagli degli ultimi tempi anche la Banca Centrale del Canada ha chiamato il governo ad interventi di stimolo fiscale vista anche la buona situazione in cui versano le finanze dello stato (soprattutto rispetto a molti altri). Dopo il calo di inizio giornata e la ripresa nel pomeriggio il CAD si é stabilizzato e vedremo come reagirá quest’oggi alla pubblicazione di dati relativi al CPI. Se tali dati sull’inflazione saranno migliori del previsto allora potremmo attenderci vedere anche un bel rimbalzo del CAD.

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