
Questo perchè comunque il rally di fine anno non è una cosa obbligatoria e soprattutto perchè quest’anno è già stato ricco di successi e di rialzi per praticamente tutti i mercati mondiali, con addirittura un rialzo del 65% rispetto a marzo di Wall Street, che ha fatto sparire le paure di una recessione simile solo a quella degli anni ’30.
L’S&P 500 in dicembre finora ha guadagnato comunque il 2,2%, e ricordiamo che in questo momento le borse americana e quella europea, basandoci sull’indice Stoxx, sono ai massimi dell’anno, quindi anche l’economia non sente realmente il bisogno di un’impennata di fine anno per mettere a posto qualche conto.

Un fattore determinante è stato anche il grande recupero del dollaro, il quale ha creato non pochi problemi a quegli investitori intenzionati a mettere in pratica il cosiddetto carry trade, manovra che gli investitori sfruttano per investire con i dollari sui mercati emergenti.
S&P e Stoxx fanno segnare una crescita del 24% ma a trainare l’economia ci sono anche i nuovi mercati emergenti, che sono in crescita addirittura del 70%.
A dire il vero c’è anche chi sostiene che una volta cessati gli aiuti da parte del governo e dalle banche, l’economia tornerà ad accusare problemi, ma nel frattempo è bene godersi questo buon periodo della borsa.