Respinto al Senato il finanziamento per General Motors, Ford e Chrysler

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La richiesta di un finanziamento di 14 miliardi di dollari avanzata da General Motors, Chrysler e Ford, come alcuni..

La richiesta di un finanziamento di 14 miliardi di dollari avanzata da General Motors, Chrysler e Ford, come alcuni avevano previsto, non ha ottenuto l’approvazione del Senato. I Repubblicani, infatti sono riuscitai a far valere la loro posizione creando scompiglio tra la già instabile maggioranza dei democratici.


Timori su un ulteriore e drastico taglio dei posti di lavoro e su un possibile collasso delle più importanti case costruttrici americane sono già ampiamente diffusi e anche le borse hanno subito pesanti ripercussioni per questa decisione.

La decisione del senato è stata ampiamente influenzata dal sindacato U.A.W. (United Auto Workers) che si è rifiutato di scendere a compromessi, non accettando la richiesta del governo americano di ridurre i salari dei dipendenti, in modo tale da renderli molto vicini a quelli dei loro colleghi giapponesi.


Le tre società impiegano 250.000 persone e il fallimento della richiesta di finanziamento apre la prospettiva ad enormi perdite di posti di lavoro.

Harry Reid, leader della maggioranza al Senato, si è detto “terribilmente deluso” per l’esito del voto, definendo la questione “una perdita per il paese”. Redid, infatti, ha spiegato che milioni di americani, non solo i dipendenti delle tre case automobilistiche, ma anche le persone che vendono automobili, le concessionarie di auto, e tutte le persone che lavorano per le automobili saranno direttamente interessate.

Tony Fratto, il portavoce della Casa Bianca, ha detto che il governo valuterà altre opzioni alla luce del fallimento dei negoziati, ma non ha aggiunto altri dettagli.

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