Bush, infatti, subito il verdetto del Senato, aveva annunciato di voler valutare la possibilità di fornire un aiuto alle tre case automobilistiche prelevando circa 700 miliardi di dollari dal fondo di salvataggio concepito a favore delle istituzioni finanziarie.
Ma il Presidente Bush, tuttavia, sembra essere l’unico a voler aiutare l’industria automobilistica americana. Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, ha fatto sapere che la Banca Centrale è estrememente riluttante a qualunque forma di aiuto a favore dell’industria automobilistica.
Questa lieve e incerta speranza derivante dalle dichiarazioni di Bush, tuttavia, ha determinato un lieve rialzo dei principali titoli di borsa. Il Dow Jones è aumentato dell’1,4%, l’indice FTSE di Londra è salito del 1,1%, il CAC di Parigi è salito del 1,3 % e il DAX di Francoforte è aumentato 1.9 %.
Santander, che ha detto di avere circa 3 miliardi di dollari a rischio, è sceso 1,7 per cento, mentre BNP Paribas, che ha reso noto un rischio di circa 350 milioni di dollari, è sceso il 5 per cento.
Per quanto riguarda i mercati asiatici, invece, a Tokyo l’indice Nikkei è salito del 5,2%, l’indice Hang Seng di Hong Kong è aumentato 1.9% mentre il Shanghai Stock Exchange è avanzato dello 0,5%.