Acquisto bond Bce continua

by Redazione Commenta

Dalla ripresa dell’avvio del programma di acquisto di titoli di stato, includendo ora anche l’Italia, la Bce ha acquistato titoli per oltre 150 miliardi di euro.

Sui mercati secondari dei titoli di Stato dei Paesi periferici dell’Eurozona c’è chi compra, e c’è chi vende. Fin qui niente di nuovo se non fosse che dalla prima decade dello scorso mese di agosto sul mercato c’è un compratore primario e straordinario, dato dalla Bce, la Banca centrale europea.

La Bce, nata per garantire nell’Eurozona la stabilità dei prezzi, si è assunta un compito molto discusso e criticato al fine di garantire anche la stabilità dell’euro, e nel complesso la sua stessa esistenza. Dalla ripresa dell’avvio del programma di acquisto di titoli di stato, includendo ora anche l’Italia, la Bce ha acquistato titoli per oltre 150 miliardi di euro al fine di limitare le pressioni rialziste sul differenziale tra il granitico Bund tedesco ed il Btp italiano, ma anche nei confronti dei Bonos spagnoli.



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Nonostante tutto, attualmente lo spread Btp-Bund contina ad oscillare tra i 350 ed i 400 punti base a conferma di come senza la Bce i tassi di interesse sui nostri titoli di Stato molto probabilmente sarebbero schizzati alle stelle.

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Nel complesso l’Italia, vista la bassa crescita, non può permettersi di pagare rispetto al Bund tedesco il 4% in più sulla curva a dieci anni, ragion per cui serve che il nostro Paese riacquisti in tempi rapidissimi la piena fiducia dei mercati. Altrimenti dopo la manovra di luglio, e quella di ferragosto, serviranno probabilmente nuove misure per garantire allo Stato italiano un surplus di incassi tale da mantenere l’obiettivo del pareggio di bilancio al 2013.

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