Associazioni imprenditoriali contestano giudizio Moody’s

Il downgrade di Moody’s sull’Italia rappresenta una valutazione destabilizzante. Ad affermarlo congiuntamente in data odierna sono state le principali Associazioni imprenditoriali del nostro Paese in virtù del fatto che l’Italia è un Paese solido, e che di conseguenza il giudizio di Moody’s è irresponsabile.

In particolare, secondo quanto recita una nota congiunta di Ania, Confindustria, Alleanza delle Cooperative Italiane e Rete Imprese Italia, queste hanno messo in risalto come gli sforzi messi in atto di recente dall’Italia per risanare i conti pubblici abbiano pochi eguali tra i Paesi industrializzati.

Spread Btp-Bund verso quota 500

Quella odierna è un’altra giornata difficile per i rendimenti dei titoli di Stato di Italia e Spagna. L’effetto positivo legato al piano di salvataggio delle banche spagnole, con un’iniezione di liquidità Ue fino a 100 miliardi di euro, ieri è infatti durato solo qualche ora visto che gli spread sono tornati pericolosamente ad allargarsi.

Ad un’ora dalla chiusura odierna dei mercati, infatti, lo spread Btp-Bund si attesta a ben 490 punti mentre il differenziale dei titoli di Stato spagnoli rispetto a quelli tedeschi, sulla curva a dieci anni, vola in area 540. Di riflesso a Piazza Affari continuano a soffrire i titoli bancari colpiti da massicce vendite in scia ai timori del rischio di un contagio sistemico anche nel nostro Paese.

Asta Ctz e Btp€i 28 maggio 2012

Il Dipartimento del Tesoro del Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per la data di lunedì prossimo, 28 maggio del 2012, con data di regolamento il 31 maggio del 2012, nuove aste di titoli pubblici. Trattasi, nello specifico, dell’offerta di Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon (Ctz) e di BTP€i, ovverosia dei Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’area euro.

Nel dettaglio, per un controvalore pari a minimo 2,5 miliardi di euro, e massimi 3,5 miliardi di euro, il Tesoro lunedì prossimo mette in asta i nuovi Ctz, quindi in prima tranche, con decorrenza 31 maggio 2012, scadenza 30 maggio 2014 e codice ISIN da attribuire.

Asta Ctz e BTP€i 24 aprile 2012

Il Dipartimento del Tesoro del Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per la giornata di domani, martedì 24 aprile del 2012, con data di regolamento il 30 dello stesso mese, un’asta di Ctz, Certificati di credito del Tesoro zero coupon, e di BTP€i, Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’Area Euro.

Nel dettaglio, in settima tranche, per un controvalore pari a minimo 1,5 e massimo 2,5 miliardi di euro, domani il Mef offrirà in asta il Ctz con decorrenza 31 gennaio 2012, scadenza 31 gennaio 2014 e codice ISIN IT0004793045. Due sono invece le emissioni di Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’Area Euro, per un’offerta complessiva pari a minimo 500 milioni di euro, e massimo 1 miliardi di euro.

Asta Bot 26 aprile 2012

Il Dipartimento del Tesoro del Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per la giornata di giovedì prossimo, 26 aprile del 2012, con data di regolamento il 30 dello stesso mese, un’asta di Buoni Ordinari del Tesoro (Bot).

Trattasi dei Bot semestrali 31.10.2012, con scadenza a 184 giorni, offerti in asta per un controvalore pari a 8,5 miliardi di euro. L’asta è stata disposta dal Tesoro in concomitanza con la scadenza, in data 30 aprile del 2012, di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 9,35 miliardi di euro. I titoli in asta potranno come al solito essere prenotati dai risparmiatori e dagli investitori per lotti pari a 1.000 euro o multipli di 1.000 euro.

Spread Btp-Bund torna a lambire i 400 punti base

In questi ultimi giorni si sta assistendo ad una nuova turbolenza sul mercato dei titoli di Stato dell’Eurozona, compresi quelli italiani. Dopo la discesa sotto i 300 punti base, infatti, lo spread Btp-Bund sulla curva a dieci anni è tornato a correre a conferma di come le tensioni e le pressioni speculative non si siano ancora del tutto attenuate.

In data odierna lo spread Btp-Bund ha superato nell’intraday la soglia dei 390 punti proprio alla vigilia di nuove aste di titoli del debito pubblico italiano.

Aste titoli di Stato 11-12 aprile 2012

Dopo la Pasqua 2012 in Italia sono in calendario nuove aste di titoli di Stato. Il Mef ha infatti disposto per mercoledì prossimo, 11 aprile del 2012, un’asta di Bot con scadenza a tre mesi ed a dodici mesi.

Trattasi, nello specifico, dei Bot 16.07.2012, scadenza a 91 giorni, offerti per un controvalore pari a 3 miliardi di euro, e dei Bot 12.04.2013, scadenza a 361 giorni, offerti dal Tesoro per un controvalore pari ad 8 miliardi di euro.

Aste titoli di Stato 27-28 marzo 2012

Per martedì e mercoledì prossimo, 27 e 28 marzo del 2012, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, dopo il successo relativo alla prima emissione del nuovo Btp Italia, ha disposto nuove aste di titoli pubblici. Martedì 27 si parte con il collocamento in quinta tranche, per minimo 2 e massimo 3 miliardi di euro, dei Ctz con decorrenza 31 gennaio 2012, scadenza 31 gennaio 2014 e codice ISIN IT0004793045.

Nella stessa giornata, inoltre, il Mef collocherà anche nuove tranche di BTP€i, i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione area euro, per un controvalore complessivo di minimo 500 milioni di euro e massimo 1 miliardo di euro. Trattasi, nello specifico, in 20-esima tranche, del BTP€i con codice ISIN IT0004604671, ed in 24-esima tranche del BTP€i con codice ISIN IT0004380546.

Spread Btp-Bund scende a 350 punti base

E’ in netto calo in data odierna, rispetto alla chiusura di venerdì scorso, lo spread tra i Btp italiani ed i titoli di Stato tedeschi sulla curva a dieci anni. Nel pomeriggio, infatti, il differenziale di rendimento si attesta attorno ai 350 punti basi con la “carta” italiana a dieci anni che segna un rendimento sotto il livello del 5,50%. Trattasi di tassi che, seppur elevati, sono di gran lunga più bassi rispetto ai valori record registrati nelle scorse settimane.

Che la situazione sia in miglioramento lo dimostra anche il dato fornito dalla Banca centrale europea (Bce), che la settimana scorsa non ha acquistato titoli di Stato dopo aver ridotto sensibilmente il controvalore degli acquisti anche nella settimana precedente con poco meno di 60 milioni di euro.

Riacquisto bond banche penalizza famiglie e imprese

Le banche italiane ottengono dalla Banca centrale europea (Bce) denaro fresco a buon mercato, con un tasso pari ad appena l’1%, ma poi anziché concedere credito alle famiglie ed alle imprese effettuano riacquisti di bond per lucrare sul differenziale di rendimento senza correre rischi.

Ad affermarlo è l’Adusbef che in merito parla di un vero e proprio scandalo di cui sembra nessuno abbia voglia di dare risalto sui mezzi di comunicazione. E se chiaramente è questa la condotta delle banche, le famiglie e le imprese sono sempre più strozzate a causa delle limitazioni nell’accesso al credito, con la conseguenza che l’economia tricolore non riparte.

Spread Btp-Bund giù su accordo fiscal compact

Torna a scendere in data odierna lo spread Btp-Bund, in area 415 punti base circa, dopo la chiusura di ieri in area 430. Il mercato sembra apprezzare, anche se con un moderato entusiasmo, l’accordo europeo a 25 Paesi sul cosiddetto fiscal compact.

Da segnalare comunque che, oltre alla mancata e scontata non adesione della Gran Bretagna, anche la Repubblica Ceca sul fiscal compact al momento si è defilata a fronte invece dell’adesione in extremis e sofferta da parte della Polonia.
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Come difendere gli investimenti

Bot, azioni ed obbligazioni societarie. In tempi di crisi i prezzi scendono, ed ancor di più in questa fase caratterizzata dall’attacco speculativo, più o meno fondato, sul nostro Paese. In particolare, per le azioni a Piazza Affari molte quotazioni appaiono sacrificate, a partire dai titoli dei grandi gruppi bancari, ma non è detto che i corsi non possano scendere ancora.

Questo perché il mercato sta probabilmente scommettendo sullo scenario peggiore possibile, ragion per cui chi non ha un profilo di rischio compatibile con l’investimento in azioni farebbe bene a continuare a starne alla larga. Diverso è invece il discorso per i Buoni Ordinari del Tesoro (Bot), che offrono la sicurezza massima, quella offerta dello Stato italiano; in questo caso i risparmi potrebbero essere a rischio solo in caso di default dell’Italia, ma trattasi di un’eventualità che non si verifica comunque dall’oggi al domani.

Acquisto bond Bce continua

Sui mercati secondari dei titoli di Stato dei Paesi periferici dell’Eurozona c’è chi compra, e c’è chi vende. Fin qui niente di nuovo se non fosse che dalla prima decade dello scorso mese di agosto sul mercato c’è un compratore primario e straordinario, dato dalla Bce, la Banca centrale europea.

La Bce, nata per garantire nell’Eurozona la stabilità dei prezzi, si è assunta un compito molto discusso e criticato al fine di garantire anche la stabilità dell’euro, e nel complesso la sua stessa esistenza. Dalla ripresa dell’avvio del programma di acquisto di titoli di stato, includendo ora anche l’Italia, la Bce ha acquistato titoli per oltre 150 miliardi di euro al fine di limitare le pressioni rialziste sul differenziale tra il granitico Bund tedesco ed il Btp italiano, ma anche nei confronti dei Bonos spagnoli.

Banco Popolare prepara bond da 600 milioni per clientela retail

Il Banco Popolare, attualmente guidato da Pierfrancesco Saviotti in qualità di consigliere delegato, starebbe approntando le contromisure per migliorare la propria situazione finanziaria, tragicamente emersa a causa degli stress test bancari del 15 luglio 2011.

Banco Popolare, infatti, insieme ad altre 16 banche europee, rischierebbe davvero grosso se l’attuale crisi economico-finanziaria mondiale dovrebbe acuirsi, avendo fatto registrare un Core tier 1 compreso tra il 5 ed il 6% (il punteggio minimo per superare l’arduo test è, lo ricordiamo, il 5% a malapena superato dalla Banca italiana che, comunque, risulta tra le 6 più solide del panorama del Bel Paese).

Le strategie finora approntate, secondo alcune indiscrezioni che dovrebbero comunque trovare conferma, sarebbero due.